Le emorroidi in gravidanza sono estremamente fastidiose e non sono molto facili da curare, perché durante la gestazione non si possono assumere medicine. Si tratta di vene ingrossate che si formano nella zona dell’ano provocando dolore e prurito. A causa di questo disturbo è possibile riscontrare presenza di sangue nelle feci.
Le emorroidi in gravidanza sono molto frequenti. Molte donne non ne hanno mai sofferto ed iniziano proprio ora. Molte altre invece ne soffrono frequentemente e in questo periodo sentono maggiormente i fastidi legati a questo problema. Generalmente il disturbo svanisce dopo il parto, ma proprio nei giorni seguenti ad esso possono essere davvero molto dolorose. Non tutte le donne incinte ne soffrono, perché spesso è un fenomeno che colpisce quelle che hanno un fattore ereditario alle spalle.
Le emorroidi compaiono nel corso della gestazione perché in questo periodo c’è uno sbalzo ormonale notevole. Già a partire dai primi mesi il progesterone e gli estrogeni raggiungono valori anche di 200 volte maggiori rispetto alla norma. Questo valore influisce sulle vene, perché facilita la formazione di sangue ed esse aumentano di volume. Quando si è incinte, inoltre, l’utero diventa molto più grande ed il suo peso crea problemi per la mucosa dell’ano e dei suoi cuscinetti, che non riescono più ad entrare all’interno, ma rimangono fuori creando la dilatazione venosa. Durante la gestazione l’intestino rallenta il suo ritmo e di conseguenza si sviluppa una forma di stitichezza, per tale ragione, per defecare c’è bisogno di sforzarsi.
Emorroidi in gravidanza: la cura
Alla comparsa dei primi sintomi, bisogna chiedere consiglio al medico, che può prescrivere delle pomate locali, da utilizzare al massimo per una settimana. E’ opportuno seguire alcuni suggerimenti per migliorare il proprio stile di vita. Per curare le emorroidi in gravidanza, innanzi tutto, bisogna riuscire a bere almeno due litri di acqua al giorno, in questo modo le feci diventano più morbide e riescono a defluire meglio nell’intestino. L’ideale sarebbe riuscire a bere almeno mezzo litro di acqua al mattino a digiuno e poi fare colazione.
Questo problema è causato spesso dalla stitichezza, per ovviare a questo problema è indispensabile mangiare molta frutta e verdura. Nello specifico, è consigliata l’assunzione di kiwi e pere, almeno tre volte al giorno, in modo da facilitare l’evacuazione.
Molte donne si chiedono come curare le emorroidi in gravidanza? Un primo rimedio rapido è quello di ricorrere all’acqua. Prima di evacuare, è opportuno effettuare un lavaggio ad immersione, nell’acqua calda, cercando di resistere per qualche minuto. Dopo la defecazione, invece, è bene effettuare degli impacchi di acqua fredda e di acqua e bicarbonato, utile anche in presenza di sangue. Bisogna poi asciugare per bene la zona interessata, cercando di essere molto delicati. Per evitare sfregamenti è bene utilizzare la biancheria intima di cotone, possibilmente abbastanza larga.
Per prevenire il problema è opportuno prestare molta attenzione all’attività fisica. Il movimento è indispensabile durante queste settimane, per favorire la circolazione sanguigna. E’ opportuno dedicare, almeno mezz’ora al giorno alla camminata, cercando un percorso piano, che consenta di svolgere l’attività senza fatica. Si può, inoltre, fare nuoto o ginnastica dolce due volte alla settimana, queste attività aiutano il fisico a prepararsi meglio al parto.
Cura emorroidi in gravidanza: rimedi naturali
L’omeopatia è molto utilizzata in questi casi. E’ opportuno utilizzare le gocce o le pomate che contengono ippocastano, arnica, calendula, cipresso, amanelide e centella. Queste sostanze agiscono sulle emorroidi esterne o interne placando la sensazione di dolore e di prurito e danno immediatamente un senso di freschezza. Spesso si applicano direttamente sulla parte interessata e si lasciano agire per essere completamente assorbite. Per curare questo disturbo è indispensabile assumere alimenti che contengano fibre come le prugne secche, i kiwi, le pere, le castagne e le ciliegie. Se la vostra dieta lo permette, è opportuno mangiare il pane e la pasta integrali.
Un’applicazione con gel a base di aloe vera aiuta molto e regala una sensazione di freschezza. Un altro rimedio naturale per curare le emorroidi delle donne in attesa è rappresentato dai bagni derivativi. Si tratta di una tecnica arcaica, che consiste nel raffreddare solo la zona interessata, con acqua molto fredda, per almeno 10 minuti, lasciando le altre parti del corpo al caldo.