Solitamente, quando pensiamo ai problemi cardiaci, la nostra mente si proietta verso l’adulto e si pensa subito a sintomi come l’attacco di cuore o lo scompenso cardiaco. In realtà molto frequente negli adulti, ma anche nei bambini è quello che viene definito soffio al cuore o soffio cardiaco.
Questa disfunzione non è altro che un rumore anomalo che il medico, o il pediatra, riesce a sentire auscultando con lo stetoscopio il battito cardiaco.
Questi soffi possono essere molto deboli o intensi, oppure simili a fischi o sibili. La distinzione più importante è però tra soffio innocente, soffio funzionale e soffio anomalo.
I dati medici hanno dimostrato che il 60% dei bambini presenta questa piccola disfunzione alla nascita, per sparire con lo sviluppo senza ostacolarlo in alcun modo nella sua quotidianità ludica o motoria.
Le cause del soffio al cuore
Nel bambino sono presenti alcuni fattori che facilitano l’insorgenza del soffio al cuore, ovvero l’elasticità della gabbia toracica, la struttura corporea molto esile, l’assenza di alterazioni nei polmoni, l’elevata frequenza cardiaca tipica dell’età pediatrica, la minore viscosità del sangue dei bambini e la presenza di anemia.
I soffi innocenti, piuttosto comuni tra i bambini sani, sono benigni e non sono altro che dei rumori causati semplicemente dal sangue che circola lungo le cavità, le valvole e i vasi sanguigni del cuore. Questo è sistolico, dolce, di debole intensità e varia con le fasi della respirazione e con la posizione.
Il soffio funzionale può dipende da fattori extracardiaci come l’anemia, la comparsa della febbre, l’attività fisica o la carenza di vitamina B (la malattia “Beri beri”).
Il soffio anomalo, invece, è sintomo di patologie cardiache o da disturbi valvolari spesso causate da malformazioni al cuore già presenti alla nascita o acquisite; alcuni neonati presentano più di una malformazione cardiaca. Sono frequenti, la presenza di valvole troppo chiuse che ostacolano la normale circolazione oppure valvole che non si chiudono correttamente, ed ancora patologie che coinvolgono le pareti delle camere cardiache o le patologie del muscolo cardiaco, dette cardiomiopatie, che possono provocare alterazioni del muscolo cardiaco e provocare come conseguenza l’ispessimento o l’assottigliamento del cuore determinando quindi un malfunzionamento della pompa cardiaca.
Come si riconosce: i sintomi del soffio cardiaco
A molti bambini, il disturbo cardiaco viene scoperto dal medico, o dal pediatra, durante la visita medica attraverso l’auscultazione del battito cardiaco con lo stetoscopio. Questo spesso mette ansia nei genitori, anche se lo stesso pediatra li tranquillizza sulla natura del soffio dopo aver definito e riconosciuto la natura e la causa del soffio.
Il bambino a cui è stata diagnosticato un soffio al cuore di tipo innocente non presenta alcun sintomo se non l’anomalia del rumore del flusso del sangue che proviene dal cuore.
I sintomi tipici del soffio anomalo, che diventano dei veri e propri campanelli d’allarme, sono l’inappetenza, il ritardo nella crescita, il respiro accelerato, la presenza di asma, la cianosi, l’eccessiva sudorazione, la presenza di vertigini e svenimento, il colore bluastro della pelle, soprattutto delle dita e delle labbra.
In caso il pediatra ritenga opportuno un approfondimento del caso, questi può orientare i genitori verso una visita specialistica da un cardiologo pediatrico; in genere questo avviene quando oltre alla presenza del soffio si notano altre anomalie precedentemente descritte.
La diagnosi
Se questo è causato da una malformazione cardiaca congenita, di solito viene riscontrato immediatamente dopo il parto oppure nelle prime settimane di vita. In questi casi, si eseguiranno RX al torace, l’elettrocardiogramma (ECG) che individua e registra l’attività elettrica del cuore e l’ecocardiogramma che attraverso delle onde sonore crea delle immagini del cuore e mostra il funzionamento delle cavità e delle valvole.
Cura e terapia
Il soffio al cuore non è una malattia e, specialmente nei bambini, se di tipo innocente, scomparirà con la crescita. Per questo motivo non necessita di alcuna cura medica o farmacologica.
Quando, invece, viene riscontrato un soffio anomalo al cuore il medico cardiologo prescriverà una terapia per il disturbo o per la patologia che lo ha causato.
Se questo è causato da una malformazione cardiaca congenita o da un disturbo valvolare acquisito la terapia dipenderà dal tipo e dalla gravità della malformazione o del disturbo. In alcuni casi sarà sufficiente fare una cura farmacologica, in altri casi il medico potrebbe ritenere necessario agire chirurgicamente.