Le donne non sono tutte uguali, nemmeno nella forma del corpo. Si possono distinguere varie tipologie di fisico femminile in base allo sviluppo della parte superiore del corpo rispetto a quella inferiore e alla tendenza ad accumulare grasso in determinate zone.
Le principali tipologie di fisico femminile sono 5:
- fisico a mela: tende ad accumulare adipe nella parte superiore del corpo (viso, seno, braccia, girovita). Il punto vita è poco segnato e le gambe si mantengono snelle rispetto al resto del corpo anche se è in sovrappeso;
- fisico a pera: così definito proprio perché come il frutto tende ad allargarsi nella parte inferiore del corpo. Se siamo minute fino ai fianchi ma tendiamo ad avere glutei e cosce più abbondanti, probabilmente avremo una struttura cosiddetta a pera. Questa tipologia di fisico femminile è la più diffusa tra le donne mediterranee ed è quella di cui ci occuperemo in quest’articolo;
- fisico a clessidra: formosa e ben proporzionata, la donna a clessidra sfoggia le famose misure “90-60-90”. Si caratterizza per avere un seno abbondante proporzionato ai fianchi ma un punto vita sottile e ben delineato, il celebre “vitino di vespa”. È la tipologia corporea più diffusa tra le dive del cinema, soprattutto tra le star degli anni ’50 e ’60 (ad esempio Marilyn Monroe e Sophia Lauren);
- fisico a rettangolo: longilinea e filiforme la donna a rettangolo è il prototipo dell’indossatrice;
- fisico a triangolo invertito: esattamente il contrario della “donna a pera”, le spalle sono ampie ed il seno è in genere abbondante, mentre il bacino è piccolo e le gambe sottili. È la tipologia fisica delle nuotatrici e anche di alcune modelle e attrici come Elle Macpherson e Pamela Anderson.
Analizziamo adesso la seconda tipologia, la “donna a pera”: seppure sia un fisico molto femminile (Botticelli ha dipinto così la sua Venere e molte star contemporanee come J Lo e Beyoncé ne hanno fatto il proprio marchio di fabbrica) rischia comunque di risultare sproporzionato perché la parte inferiore sarà sempre più morbida rispetto al busto, spesso esile.
Molte donne con questo tipo-fisico si sfiniscono di esercizi cardio nella speranza di ridurre la circonferenza di glutei e cosce, ma non è la soluzione che porterà i risultati più immediati. Inoltre, attività come lo spinning e la corsa potrebbero causare un maggiore gonfiore alle gambe e peggiorare la circolazione, cosa che non aiuta a far sembrare questa “zona critica” più sottile.
Meglio abbinare l’attività aerobica con un lavoro in sala pesi: migliorando la composizione corporea (quindi aumentando la massa magra e riducendo di conseguenza la massa grassa) appariremo più snelle e miglioreremo il nostro metabolismo (cosa che ci permetterà di bruciare di più a riposo). Inoltre, se ci concentriamo su esercizi specifici per braccia e spalle andremo a riequilibrare la figura e di conseguenza ad attenuare disarmonie più o meno evidenti tra sopra e sotto.