Quella del wedding planner è una figura professionale attualmente in forte ascesa, che ha saputo ritagliarsi ampio spazio all’interno di un contesto fino a poco tempo fa fortemente tradizionalista come quello del matrimonio in Italia. Il mestiere di wedding planner (traducibile in italiano come “organizzatore di matrimoni”) ha avuto la sua consacrazione negli Stati Uniti, divenendo ben presto un must per moltissime persone d’ogni ceto sociale; a tal punto che sono sorte letteralmente come funghi trasmissioni interamente incentrate sugli organizzatori di matrimoni, che hanno certamente contribuito alla sua diffusione in tutta Europa e non solo (in India ad esempio, la richiesta di wedding planners è altissima).
Ma per quale ragione si dovrebbe ricorrere ad un wedding planner per organizzare il proprio matrimonio? I motivi sono molteplici, e sono da perlopiù da ricercarsi nelle difficoltà che immancabilmente si presentano quando ci si trova a dover organizzare un evento come le nozze. Sposarsi non è infatti semplice, e richiede mesi-se non anni interi, in alcuni casi-di preparativi: dalla ricerca dei fornitori alla compilazione dei documenti, dalla scelta della location a quella della torta nuziale, dalla sistemazione degli ospiti alla cura dei più piccoli dettagli (bouquet, addobbi, angolo della confettata e bomboniere, musica, eventi ricreativi per il post cerimonia, la scelta delle partecipazioni al matrimonio, eccetera), la lista delle cose da fare è apparentemente infinita. E quando tutto sembra decisamente “troppo”, ecco che il wedding planner entra in scena.
Wedding planner: cos’è
Come poc’anzi premesso, il wedding planner è una figura diventata oramai irrinunciabile per moltissime coppie, a causa delle sue competenze organizzative ma non solo. Un organizzatore di matrimoni non è semplicemente uno sterile supporto sul quale fare affidamento per mansioni prettamente relative alla logistica, ma è anche un esperto a 360° di tutto ciò che riguarda le nozze.
Sarà suo compito dunque non solo aiutare una coppia ad organizzare il proprio matrimonio, ma consigliarla anche in materia di stile e creatività, offrendo ai futuri sposini un ventaglio di possibilità tra le più appetibili fra le quali scegliere; selezionando dunque a monte le ipotesi più vantaggiose per ogni singolo aspetto del matrimonio.
Per dirla in maniera sintetica, il compito principale di un wedding planner non è quello di organizzare un matrimonio al posto degli sposi, bensì quello di evitare loro la fatica d’imbarcarsi in ricerche disperate e dispendiose (e spesso anche infruttuose) grazie alle sue conoscenze ed ai suoi canali preferenziali, cosicché alla coppia sia riservato l’onore di poter scegliere il meglio del meglio fra le soluzioni a disposizione. Ovviamente più competente sarà il wedding planner in questione, più le possibilità proposte sapranno unire qualità ed economia.
Tant’è che uno dei motivi principali per il quale i futuri sposi scelgono di rivolgersi ad un organizzatore di matrimoni, sta proprio nel fattore economico: pur dovendo pagare i suoi servizi, non di rado si potrà apprezzare un abbattimento-talvolta anche drastico-delle spese complessive.
Come scegliere il wedding planner
Scegliere il wedding planner più adatto alle proprie esigenze non è cosa semplice, poiché si tratta di un mestiere in cui il gusto, la sensibilità, la percezione dell’eleganza e le inclinazioni personali sono di fondamentale importanza, ed è necessario che venga stabilita un’affinità totale con i futuri sposi in merito a questi fattori. Così come non affidereste i vostri risparmi ad un broker incapace di trasmettervi la giusta fiducia, allo stesso modo difficilmente lascerete il destino del giorno delle vostre nozze in mano ad una persona che non vi convince appieno sotto ogni aspetto, no? Chiaramente la professionalità è un obbligo, ma anche una volta che avrete avuto le dovute garanzie sotto questo aspetto, interverranno altri aspetti e sfumature molto più sottili. O meglio, più personali.
Un wedding planner non organizza semplicemente un matrimonio in maniera asettica, riducendo al minimo indispensabile la comunicazione con gli sposi; al contrario è colui che dovrà accompagnarli passo-passo in un momento straordinariamente importante della loro vita.
Pertanto, stabilire la giusta empatia con il professionista in questione è caldamente consigliato. Potrebbe insomma essere una pessima idea quella di affidarsi ad un wedding planner “per sentito dire” senza aver prima effettuato dei colloqui preliminari, nei quali si possa esplorare il grado di affinità anche dal punto di vista strettamente personale. D’altronde, persino la persona più qualificata potrebbe rilevarsi inadatta alle vostre specifiche esigenze. Quale sarà il wedding planner migliore quindi? Quello che meglio saprà comprendere-e realizzare-il sogno della vostra vita. Almeno per un giorno.