Sapere come togliere lo smalto semipermanente senza rovinare le unghie è davvero importante. Infatti, secondo gli esperti, da quando l’uso di questo prodotto per la manicure è diventato un’abitudine per moltissime donne, l’aumento della vendita di prodotti per rinforzare le unghie è aumentata esponenzialmente. Il problema della fragilità delle unghie, che porta al loro sfaldamento, non è legato allo smalto in sé ma alla sua rimozione che vede, solitamente, la combinazione tra l’acetone e la limetta.
Per questo motivo è importante sapere come rimuovere lo smalto semipermanente a casa senza indebolire le unghie. Infatti può essere utile essere in grado di togliere il semipermanente senza dover andare dall’estetista per due motivi fondamentali:
- togliere lo smalto alcuni giorni prima di una successiva applicazione in modo da far respirare le unghie e permettere loro di crescere libere, aumentando la loro resistenza;
- sistemare le unghie che, dopo circa tre settimane, cominciano a scrostarsi, senza dover attendere che l’estetista abbia il tempo di riceverci, evitando di girare in disordine.
Per togliere lo smalto pote procurarvi l’apposito removal kit, che comprende il solvente per smalto semipermanente oppure arrangiarvi con del materiale di normale consumo che sicuramente avrete in casa.
Come togliere lo smalto semipermanente
Per eliminare lo smalto semipermanete vi serviranno: solvente, dischetti di cotone, lima, stagnola e olio rinforzante.
Primo step
Limate l’unghia con delicatezza in modo che lo strato lucido superficiale venga eliminato. Non serve che esageriate ed evitate di limare troppo a fondo, l’unghia potrebbe rovinarsi. Questa operazione servirà a far penetrare l’acetone nello smalto.
Secondo step
Imbevete un dischetto di cotone tagliato a metà con del solvente per smalto e appoggiatelo sull’unghia. Incartate l’unghia con la carta stagnola in modo che il dischetto sia ben appoggiato sullo smalto. Quindi, ripete questo procedimento per tutte le unghie e lasciate l’acetone agire per almeno 15 munti: in questo modo l’acetone riuscirà a penetrare nello smalto.
Terzo step
Rimuovete bene lo smalto pulendo l’unghia con il cotone e, se fossero rimasti dei residui, usate un bastoncino per rimuoverli.
Quarto step
Con una lima di cartone pulite perfettamente la superficie dell’unghia e concludete passando dell’olio rinforzante.
Come togliere lo smalto semipermanente senza solvente
Dopo molto tempo che si trattano le unghie con il gel semipermanente potrebbero cominciare ad indebolirsi, infatti, come già spiegato, la combinazione lima e acetone può rovinarle profondamente.
Molte donne si rendono conto che la cattiva salute delle loro unghie è dovuta ai trattamenti estetici perché, pur avendo un’alimentazione bilanciata, capelli e pelle perfetti, le unghie si spezzano. Forse, ancor più dello smalto, i metodi di rimozione sono deleteri per la salute delle unghie, per questo motivo potrebbe essere utile saper rimuovere lo smalto semipermanente anche senza remover.
Ecco cosa vi servirà per rimuovere lo smalto senza acetone: lacca per capelli e smalto top cot. Questi due prodotti hanno una composizione molto simile a quella dello smalto e pertanto, applicandoli sulle unghie potrete facilmente eliminare ogni traccia di laccatura.
Il metodo da seguire è facilissimo: applicate lo smalto top cot sull’unghia e, finché è ancora bagnato, strofinate bene con un batuffolo di cotone. Se lo smalto facesse resistenza, spruzzate anche della lacca per capelli.
Questo metodo risponde alla regola empirica “il simile scioglie il simile” e per questo può essere un ottimo sistema alternativo all’acetone.
Inoltre, fate attenzione ai prodotti che acquistate. In commercio potete trovare polish e solventi senza acetone, vi raccomandiamo di leggere bene tra i componenti perché molti contengono toluene, una sostanza tossica che può causare danni ai nervi e ai reni.
Infine, vi ricordiamo nuovamente che dopo aver rimosso lo smalto, per aiutare le unghie a respirare e a rimanere in salute, è di grande aiuto non applicare lo smalto per almeno qualche giorno.