La salmonella è l’agente batterico che più frequentemente è causa di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. Esistono più di duemila tipi di salmonella, non tutte egualmente diffuse.
Il contagio avviene tramite il consumo di alimenti contaminati (uova, cibi precotti o carni crude), attraverso il contatto con persone ammalate o oggetti infetti che toccano ulcere, tagli o simili, per inalazione o tramite gli occhi.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi, gli alimenti che sono infetti non presentano alcun tipo di alterazione rilevabile a vista e pertanto vengono ignaramente ingeriti. La contaminazione non avviene solo per i cibi crudi ma può interessare anche prodotti cotti che, durante la preparazione e dopo la cottura, sono stati manipolati in modo scorretto.
Ovviamente le uova crude sono gli alimenti considerati maggiormente a rischio, anche perché largamente utilizzate per creme e salse, seguono carni crude o poco cotte e latte crudo.
I sintomi della salmonellosi
La salmonellosi è un’infezione dell’apparato digerente causata dall’agente batterico della salmonella. I sintomi legati a questa patologia sono vari e tutti molto fastidiosi, sebbene la loro intensità dipenda dalla gravità dell’infezione.
L’incubazione della malattia va dalle 12 alle 72 ore e si manifesta con problemi intestinali quali scariche diarroiche, nausea e vomito, crampi e dolori addominali. Nei casi particolarmente più gravi, la diarrea ed il vomito, che si presentano molto forti, causano disidratazione e sono accompagnati da febbre alta e dolori molto acuti.
Solitamente i disturbi passano nel giro di un giorno; nei casi molto gravi potrebbe essere necessario un breve ricovero ospedaliero.
Terapia
In caso di salmonellosi viene consigliata l’assunzione di probiotici e fermenti lattici che aiutino lo stomaco a riprendere la sua normale attività e plachino alcuni disturbi. Per ovviare alla disidratazione causata da scariche e dal vomito è raccomandata anche l’assunzione di molti liquidi, sempre che lo stato dell’ammalato lo consenta. Sono invece sconsigliati i farmaci per fermare la diarrea perché essa è il modo in cui il corpo espelle i batteri.
Solo nei casi estremamente gravi i medici, talvolta, i medici prescrivono una cura antibiotica: si tratta per lo più di pazienti di età inferiore ai tre mesi e di coloro che sono affetti da altre serie patologie.
Precauzioni
Come detto in precedenza, la salmonella può essere ospitata da parecchi cibi, ecco perché è sconsigliato mangiare frutti di mare crudi o poco cotti, uova crude o latte non pastorizzato.
È importante lavarsi le mani prima di toccare il cibo e anche nel caso si stia manipolando alimenti crudi prima di toccare del prodotto già cotto e pronto per essere consumato.
Conservate sempre i cibi in modo corretto, all’interno di contenitori chiusi e riponeteli nel frigorifero in maniera corretta.
Ricordate, infine, che l’attenzione ad una corretta igiene e la pulizia degli ambienti in cui si cucina e si mangia sono regole fondamentali per il benessere di tutta la famiglia.