Tutti i genitori, pur sapendo che i neonati non possono rispondere, amano parlargli, un po’ per condividere con lui ogni istante passato insieme, un po’ per vedere le facce buffe che fa quando si emettono suoni un po’ particolari.
Forse non tutti sanno che parlare ai neonati è molto importante e che così facendo si aiutano nella crescita. Infatti, rivolgersi ai bambini consente loro di familiarizzare con i suoni e le parole, portandoli verso l’emozionante momento in cui diranno la loro prima parola.
Parlare con loro, sebbene resti per molti mesi un monologo del genitore, aiuta a tenere in allenamento il cervello dei bambini. Infatti, secondo alcuni studi effettuati dall’Università di Washington, si è visto che parlare ai neonati stimola positivamente alcune aree del cervello e li aiuta a coordinare i movimenti giusti per riuscire a produrre alcuni suoni.
Ve ne sarete accorte anche voi che quando parlate al bambino guardandolo diritto in faccia, lui tenta di muovere la bocca imitando quello che fate!
Altri studi delle università di Stanford e Trieste, oltre a confermare quanto sostenuto dai ricercatori americani, hanno rilevato che gli impulsi legati alla parola interessano i bambini anche nei primissimi mesi di vita.
Per questo motivo, oltre che per aumentare l’affiatamento e l’intimità con vostro figlio, è importante leggergli dei libri. Vedere e sentire voi che leggete sarà per il bambino uno stimolo continuo che, con il passare dei mesi, diventerà una piacevole abitudine ed un ottimo insegnamento.
Chi non è alla prima esperienza come genitore, avrà sicuramente notato come i primogeniti tendano a iniziare a parlare in età leggermente più tarda e, in alcuni casi, meno accuratamente, mentre, i figli più piccoli parlino in continuazione e con un linguaggio molto più fluido. Infatti, lo stare a contatto con altri bambini, in questo caso i fratelli maggiori, allena i piccoli ancor di più e permette loro di affinare il modo di parlarle.
Anche la musica può aiutare a stimolare il bambino. Molti la raccomandano anche durante la gravidanza, è uno impulso positivo che attira il bambino e lo inizializza ad alcuni suoni. Diversamente vale per la tv e i video giochi, ai quali, purtroppo, molte volte ci affidiamo per avere qualche attimo di tranquillità.
L’attenzione dei bambini che stanno davanti alla televisione viene attirata, in particolar modo, dal veloce susseguirsi di immagini che, in un certo senso “ipnotizzano” il bambino che non presta davvero attenzione alle parole emesse.
Perciò, care mamme, parlate al vostro bambino e gustatevi il momento fantastico quando, per la prima volta sentirete il suono della sua voce. Inoltre, raccontare loro storie meravigliose di mondi incantati li aiuterà a sviluppare la fantasia e potrà essere un’arma da sfoderare in caso di episodi di panico notturno.