Zone rosse e gialle, ecco com’è la situazione (2 / 2)

Stiamo seguendo tutti la cronaca nazionale in questi giorni, e chi si informa in maniera capillare saprà quello che sta succedendo ai Campi Flegrei, l’area del supervulcano che si trova non lontano da Napoli.

Da settimane ormai la terra trema, con scosse anche molto forti, una delle quali ha toccato i 4.2 gradi della scala Richter. Fortunatamente non ci sono state persone decedute o contusi, ma la paura è stata davvero tantissima.

Per questo adesso la Protezione Civile Nazionale sta pensando ad un piano di evacuazione che prevede diverse zone di allerta. Queste ultime sono la zona rossa e la zona gialla. Il piano verrà messo in atto se ci sia l’alta probabilità che il Vesuvio o i Campi Flegrei eruttino.

La prima zona, quella di maggior rischio, ovvero la rossa, è situata nell’area dei comuni di Monte di Procida, Bacoli, Pozzuoli, alcune municipalità di Napoli (Posillipo, Bagnoli, Chiaia, Fuorigrotta, Vomero, Soccavo, Arenella, Chiaiano, Pianura), Marano di Napoli, Quarto, Giugliano in Campania. In questa zona le misure di sicurezza in caso di eruzione saranno massime e il piano prevede l’evacuazione totale delle 500.000 persone che vivono nell’area in questione.

La zona rossa è infatti quella che dovrebbe essere interessata di più dai flussi piroclastici e dalle nubi di magma che vista la loro velocità travolgeranno tutto ciò che si trova sul loro percorso in pochissimi minuti, persone comprese.

Le misure per la zona gialla prevedono poi l’evacuazione della zona in modo temporaneo, questo perchè sarebbe questa l’area esposta alla ricaduta delle ceneri vulcaniche. I comuni rientranti in quest’area sono Villaricca, Calvizzano, Mugnano di Napoli, Melto di Napoli, Casavatore, parte di Marano di Napoli e altri 24 quartieri del capoluogo campano. Gli sfollati saranno trasportati in varie zone d’Italia o regioni gemellate per l’accoglienza. Dei cancelli permetteranno ai mezzi di uscire dalla zona rossa seguendo degli appositi cartelli. Chi deciderà di muoversi con i mezzi messi a disposizione dalla Regione Campania sarà informato su come raggiungere i punti di raccolta e sarà trasferito sempre in altre regioni italiane disposte ad accogliere gli sfollati.