Yara Gambirasio, dopo 12 anni arriva la notizia improvvisa (2 / 2)

La nota criminologa Roberta Bruzzone e la giornalista Laura Marinaro hanno appena pubblicato un libro sul caso di Yara Gambirasio. Intitolato ‘Yara. Autopsia di un’indagine’, ripercorre i momenti salienti di una vicenda giudiziaria che continua a far discutere ancora oggi.

Le due esperte di cronaca hanno affrontato con minuziosa pertinacia tutti i passaggi fondamentali di una inchiesta giudiziaria molto complessa e particolare, mettendo in risalto la differenza tra processo mediatico e quello vero e proprio nelle aule di tribunale.

L’opinione pubblica inizierà a schierarsi da una parte o dall’altra, spesso affidandosi a mere “sensazioni”. Ma i giudici, in aula, hanno ascoltato il linguaggio delle tracce, poi divenute prove, e i dubbi si sono dissolti, udienza dopo udienza”- si legge nell’introduzione di questo saggio che sta già riscuotendo molto successo in libreria.

Quanto alle motivazioni che le hanno spinte ad affrontare questo argomento così spinoso ancora oggi, nonostante la vicenda giudiziaria si sia conclusa, Roberta Bruzzone precisa: “Abbiamo sentito l’esigenza di raccontare un’inchiesta unica nel suo genere nella sua interezza attraverso il racconto dei vari protagonisti. È un testo che non fa sconti a nessuno e che “depura” il racconto di ciò che è realmente accaduto da tutte le speculazioni che hanno cercato di intaccare la fondatezza della condanna all’ergastolo di Bossetti”.

Nota a tutti in quanto esperta di cronaca nera e giudiziaria, Laura Marinaro spiega invece così le sue ragioni: “Ho seguito le indagini e il processo puntualmente e senza alcun preconcetto. Ho raccontato il processo, in ogni suo grado, nell’unico modo in cui lo so fare, ovvero come cronista di giudiziaria. Il libro è nato proprio dall’esigenza di raccontarlo non solo dalle pagine di un giornale ma con un libro onesto intellettualmente in cui c’è solo la realtà di come è davvero andata. Niente altro“.