Yacht affondato a Palermo, l’annuncio dei subacquei è appena arrivato (2 / 2)

Le ricerche dei sei dispersi a bordo del luxury yacht “Bayesian”, affondato al largo di Porticello, Palermo, continuano senza sosta a 48 ore dal naufragio. Nonostante gli sforzi intensi, i soccorritori non sono ancora riusciti a recuperare nessuno dei dispersi, tra i quali spicca il miliardario Mike Lynch e sua figlia. La moglie, invece, è riuscita a salvarsi, e in queste ore ha raccontato commossa i drammatici momenti dell’imbarcazione in balia della tempesta.

Il relitto, situato a circa 50 metri di profondità, è stato localizzato rapidamente, ma le operazioni di soccorso sono state ostacolate dalla difficoltà di accedere allo scafo. La posizione del “Bayesian” rende le operazioni di ricerca particolarmente complesse. L’imbarcazione, inclinata a 90 gradi e ancora integra, è parzialmente ostruita da mobili e suppellettili, rendendo difficile l’accesso alle aree interne.

I sommozzatori hanno potuto ispezionare solo il ponte di comando, e l’accesso alle cabine è stato impedito dalle condizioni del relitto. Le immersioni sono limitate a poco più di dieci minuti per volta a causa della profondità, riducendo il tempo utile per le ricerche. Le squadre di sommozzatori affrontano difficoltà notevoli, tra cui il rischio di rimanere bloccati o di incorrere in problemi di decompressione se risalgono troppo rapidamente.

Il portavoce della capitaneria di porto ha spiegato che l’accesso alle cabine è particolarmente arduo e che cavi elettrici scoperti rappresentano ulteriori pericoli. Il portavoce della guardia costiera italiana ha indicato che l’unica speranza per i dispersi potrebbe essere la presenza di bolle d’aria all’interno delle cabine, sebbene questa possibilità sia considerata ragionevolmente scarsa.

Hanno una finestra temporale molto ristretta per cercare di trovare le persone bloccate all’interno, sperando che ci sia una sacca d’aria. La possibilità è ragionevolmente scarsa ma mai dire mai” ha spigato Nick Sloane, che ha lavorato alle operazioni di salvataggio della Costa Concordia. Le operazioni di ricerca sono rese più difficili dalla complessità del relitto e dalle condizioni di lavoro, ma i soccorritori continuano a sperare di trovare i dispersi ancora in vita.