Willy Monteiro, dopo le false notizie, la famiglia rompe il silenzio (2 / 2)

Subito dopo la pronuncia della sentenza, il padre di Willy, intervistato, si è limitato a dire che si è trattato di una sentenza giusta, con l’aggiunta del termine impeccabile rilasciato dal legale della famiglia Duarte. I genitori e la sorella di Willy, finora, non hanno mai voluto rilasciare interviste o dichiarazioni a mezzo stampa.

Per tutto il processo hanno sempre mostrato un’estrema compostezza, raccolti nel silenzio e nel dolore, confidando nella giustizia giuridica che, finalmente, il 4 luglio è arrivata. L’unica cosa che ha fatto scattare la madre di Willy è stata la frase di Gabriele Bianchi, che ha ripetuto, per l’ennesima volta, il suo disco stonato, professando la sua innocenza, dicendo di non aver toccato suo figlio.

A quel punto la donna ha risposto: “mio figlio non si è ucciso da solo”. Ma questa famiglia, già troppo messa alla prova da una sofferenza immane, in questi giorni si trova ad affrontare un altro problema. Si tratta di una falsa lettera che sta girando sul web.

Lo scritto viene falsamente attribuito proprio alla madre di Willy, a Lucia Monteiro Duarte e, come solitamente avviene sul web, è stata condivisa moltissime volte, postata e sommersa di like. Peccato che non sia stata mai scritta da Lucia.La famiglia di Willy, massacrato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, attraverso la sua pagina ufficiale “Il sorriso di Willy”, ha fatto arrivare la sua secca smentita.

Nel post pubblicato su Facebook si legge: “La giustizia va perseguita in tutte le sue forme e per questo come famiglia ci discostiamo da ogni genere di strumentalizzazione. Stanno girando molte lettere firmate la ‘Mamma di Willy’ non scritte dalla famiglia. La preghiera è l’unico mezzo che abbiamo per parlare con Willy e resterà sempre una cosa privata”. Perché così tanto accanimento nei confronti di una famiglia già troppo sofferente? Esiste un limite alla crudeltà umana?