Il maltempo sta attanagliando il Nord e il Centro tirrenico della nostra Penisola. Sono ore concitate, dinnanzi ad un’Italia stretta nella morsa dell’inaudita forza della natura, piegata da piogge, raffiche di vento, esondazioni, nubifragi. Più delle parole, rendono perfettamente l’idea di quello che sta accadendo le immagini, i video amatoriali di chi, in pochi istanti, si è visto distruggere tutto ciò che, per una vita, si è costruito con sacrifici, con enorme fatica.
La furia della natura è sempre più lampante. Nessuno può fermarla, come se volesse ribellarsi all’uomo stesso che continua a metterla alla prova. Il clima sta cambiando inesorabilmente e, nonostante i moniti degli esperti, non si fa nulla per scongiurare il triste epilogo che, troppo spesso, viene annunciato. Non preoccupano solo i cambiamenti climatici ma anche i fenomeni estremi, all’ordine del giorno.
La terra trema, l’acqua funesta e i vigili del fuoco, angeli in divisa, sono lì, sempre pronti ad intervenire, scavando sotto le macerie, tra i detriti, nel fango, pur di estrarre qualcuno ancora vivo o per restituire il corpo esanime ai familiari. Sono uomini che mettono ogni giorno a repentaglio la loro esistenza, schierati in prima fila, per salvare la gente.
Di loro non si parla, a mio avviso, quanto e come si dovrebbe perché non dobbiamo mai perdere di vista che i pompieri hanno una storia profonda alle spalle, fatta di affetti che li attendono al rientro da lavoro e che, in alcuni casi, non li vedono tornare.
In queste ore c’è fortissima apprensione per le sorti di Walter, il vigile del fuoco disperso nell’alluvione. Vediamo insieme cosa è accaduto, corredando l’articolo con delle immagini davvero raggelanti, che fanno venire la pelle d’oca ai lettori.