E’ dal 24 febbraio che sono in corso le atrocità tra Russia e Ucraina…atrocità che non accennano a placarsi, seminando morti, distruzioni, devastazioni, orrore. Siamo di fronte ad una crisi umanitaria ed economica fortissima.
Inevitabili le conseguenze sul piano internazionale. Il caro vita con cui stiamo facendo i conti, il costo esorbitante del gas e di alcune materie prime, ne sono un esempio.
Ma chi è il leader del Cremlino? Cosa sappiamo di colui che ha dato il via a tutta questa macchina della morte? Di origini modeste, nato nel 1952 e cresciuto nell’allora Leningrado in una kommunalka, è il figlio di un’operaia e di un sommergibilista della marina militare, arruolato in un gruppo di sabotatori.
“Se la rissa è inevitabile, colpisci per primo”. Questo il suo motto, quello che apprese vivendo per strada. Per il resto, sappiamo che è sempre stato appassionato di sport, judoka di livello, e che si è laureato in legge a San Pietroburgo.
Dopo essere stato a capo del Consiglio di Sicurezza Federale (ex KGB) e a capo del Consiglio di Sicurezza Russo, assunse la carica di primo ministro nell’agosto del 1999. Divenne ad interim capo dello Stato dopo le dimissioni a sorpresa di Eltsin nella notte di Capodanno.