Vive nel nostro corpo ma non immaginerete mai dove (2 / 2)

Questo esserino in foto è un Demodex folliculorum, un microrganismo dotato di un ciclo vitale, quindi nasce, cresce, si riproduce e, infine, muore. Ma dove si trova? Nei pori e nelle radici dei nostri peli sul viso ma ovviamente non ci accorgeremmo mai della loro presenza.

In questo momento possono camminare allegramente sul nostro volto, oppure far un giro sul petto, trai piedi o nelle orecchie e se credete che con l’avanzare dell’età, questo “tenero”esserino riduca la sua presenza, brutte notizie. Più si invecchia, più la colonizzazione del Demodex aumenta. Anche se nella maggior parte dei casi è un microrganismo innocuo, in alcune situazioni può innescare reazioni infiammatorie.

Tra i sintomi più frequenti riportati da chi è stato colpito da una reazione infiammatoria: solletico e prurito agli occhi, formazione di croste, arrossamento del margine palpebrale con insorgenza di una vista offuscata, gonfiore palpebrale, ulcere dolorose ai bordi delle palpebre. Tra i campanelli d’allarme di un’infestazione da Demodex troviamo la perdita di ciglia.

Questo acaro a 8 zampe appartenente alla famiglia dei Demodicidi si trova sui volti umani sin dall’infanzia ma soprattutto dopo i 18 anni. In caso di problematiche, come per esempio la diagnosi di blefarite da Demodex, il vostro oculista v farà da guida nel giusto trattamento, attraverso una specifica routine quotidiana.

Molto efficaci, i prodotti topici contenenti tea tree oil, dato che l’albero del tè è noto per le sue proprietà antisettiche, antimicrobiche e antinfiammatorie, rivelandosi tossico per il Demodex.  Se il trattamento non ha successo o per forme più gravi, un oculista può prescrivere antibiotici e antiparassitari, in aggiunta ad un’accurata pulizia quotidiana.

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