Vittorio Brumotti, la drammatica notizia sulla morte gela i fan (2 / 2)

Sicuramente Brumotti è un tipo tosto, che non ha paura di nulla e che, quotidianamente, mette in conto quel che gli potrebbe succedere. Ma quanto accaduto, stavolta, ha lasciato ancora più sotto choc tutti i suoi follower. Il trapper Paname al secolo Amin Bajtit, lo ha descritto come “cancro dell’Italia che gira i quartieri e fa vedere solo il peggio”..

Poi è andato ancora più sul pesante, passando alle minacce esplicite. In un passaggio cruciale di un suo brano dice: “sulla tua testa c’è una taglia”. Il trapper lughese 25enne ha le accuse, gli insulti, come modus operandi e si fa spesso fotografare con le sue fan che cantano a squarciagola i suoi testi.

Giusto per citare alcune delle più significative barre: “Infame delle guardie”, “paga chi sbaglia”; “ho un paio di amici che sono aggressivi, sono nocivi, se torni a San Severo ti svegli fra gli ulivi”, “Foggia su di te spara” e “striscia il tuo sangue”. Inutile dire che a 3 giorni dall’uscita del videoclip Brumotti Freestyle le visualizzazioni sono schizzate alle stelle.

Come avviene in questi casi, ognuno è libero di schierarsi con chi vuole, per cui ci sono i commenti dei sostenitori del trapper e quelli che continuano a difendere Brumotti che non si lascia certo intimorire da tutte le minacce verbali e fisiche che continua a subire, solo perché mette in luce l’altro aspetto dell’Italia, quello che in molti non avrebbero il coraggio di mostrare.

Parliamo dell’Italia degli spacciatori, dei criminali, dei killer, dell’illegalità . Il trapper è stato accusato di istigazione a delinquere, porto d’armi e oggetti atti ad offendere, oltre che per oltraggio verso forze dell’ordine, Stato e Giustizia, oltre ad essere denunciato, assieme al filmaker, in quanto, nel corso delle riprese di un suo brano, aveva in scena un lampeggiante simile a quello della polizia.