Visita fiscale: ecco le nuove regole e i nuovi orari 2025 (2 / 2)

Nonostante le recenti spinte verso l’uniformazione normativa, la questione cruciale rimane legata alla categoria di appartenenza del dipendente. Ancora oggi, per i lavoratori del settore privato le fasce di reperibilità si confermano valide sette giorni su sette, inclusi i giorni festivi e non lavorativi.

Questi dipendenti sono tenuti a restare a disposizione del medico INPS la mattina dalle 10:00 alle 12:00 e, di nuovo, il pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00. Decisamente più lunghe, invece, le finestre per coloro che operano nell’ambito pubblico, con un totale di sette ore giornaliere concentrate nei giorni feriali: quattro al mattino, dalle 9:00 alle 13:00, e tre ore nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 18:00.

Tuttavia, il principio di uniformità è un punto fermo stabilito da una decisione del TAR Lazio che ha bocciato le precedenti regole che distinguevano tra i due settori. L’Istituto sta gradualmente recependo questo orientamento, anche attraverso controlli sempre più automatizzati, e un monitoraggio serrato sui certificati e sulle assenze considerate sospette.

La Ruota della Fortuna, la scoperta sulla campionessa Sara La Ruota della Fortuna, la scoperta sulla campionessa Sara

Esistono, fortunatamente, dei casi di esonero che permettono di lasciare il domicilio anche durante gli orari di controllo, purché documentati e giustificati: tra questi rientrano gli infortuni sul lavoro, gli stati patologici connessi alla gravidanza e le gravi patologie che richiedono terapie salvavita.

In ogni caso, per evitare che la visita fallisca, il lavoratore ha l’obbligo di inserire correttamente l’indirizzo di reperibilità nel certificato e di assicurarsi che il proprio nome corrisponda a quello riportato sul campanello.