Villa Pamphili, la scoperta agghiacciante dopo l’autopsia di Anastasia (2 / 2)

L’autopsia ha rivelato che Anastasia era ancora viva mentre veniva trascinata tra i cespugli di Villa Pamphili. Il corpo della giovane donna  è pieno di ferite profonde e graffi su entrambe le gambe che descrivono, più di ogni altra cosa, quello che la povera  28enne russa,  ha dovuto subire.

Questi sono, difatti, i  segni compatibili con un trascinamento attraverso la vegetazione, probabilmente  mentre era  priva di sensi o mentre provava a fuggire strisciando  via da Francis Kaufmann.

Ricordiamo che quando i carabinieri su segnalazione di un passante, sono  sopraggiunti nella villa, hanno rinvenuto il corpicino della piccola Andromeda, di soli 11 mesi ,figlia di Anastasia e di Kaufmann, sotto  un telo nero e non ci sono dubbi sul fatto che sia stata prima picchiata e poi soffocata.

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Kaufmann​, attualmente detenuto presso il penitenziario di Rebibbia, dovrà rispondere di accuse pesantissime, quelle di duplice delitto e occultamento del corpo, pur continuando a professarsi innocente, ricorrendo al Riesame. Le prove  contro di lui sono schiaccianti, anche perché il suo Dna è stato trovato sul telo che copriva Anastasia e sul corpo della figlioletta (dimostrandone la paternità).

Anastasia non è deceduta naturalmente, questo è stato confermato dalla procura che si sta occupando della precisa causa della dipartita, per cui seguiranno altri aggiornamenti. Il sospetto è che sia stata fatta fuori in modo brutale, dopo che è stata inseguita o dopo aver provato a fuggire al  suo killer.  Il duplice delitto di Villa Pamphili  è un giallo tutt’altro che risolto ma seguiranno ulteriori  dettagli che  serviranno a delineare, in modo chiaro e preciso, quanto accaduto, essendo questo uno dei casi più efferati dell’ultimo periodo in Italia.