"Vietati i cani" La proposta che divide l’Italia (2 / 2)

Il Garante del verde di Milano ha avanzato una proposta che sta facendo discutere: aggiornare il Regolamento del verde per vietare l’accesso ai cani nei parchi pubblici, a meno che non sia espressamente permesso. Le aree cani già esistenti rimarrebbero accessibili, ma i quattro zampe non potrebbero più passeggiare liberamente nei parchi, nemmeno se tenuti al guinzaglio. Una misura che ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini milanesi.

L’obiettivo della proposta è tutelare la biodiversità, proteggere la fauna selvatica, le piante e gli impianti di irrigazione, oltre a garantire la sicurezza dei frequentatori dei parchi. Un altro aspetto rilevante è la salute dei cani stessi, messa a rischio dai forasacchi, semi delle graminacee particolarmente pericolosi, soprattutto dopo la decisione del Comune di ridurre gli sfalci dell’erba per favorire la biodiversità.

Tuttavia, la proposta ha sollevato dubbi e critiche, soprattutto tra i proprietari di animali. Tra i più noti oppositori c’è il dj Linus, che ha espresso preoccupazione per la difficoltà di raggiungere le aree cani, specialmente per chi non ne ha una nelle vicinanze. Linus ha sottolineato come nel suo quartiere, San Siro, la maggior parte dei proprietari sia rispettosa delle regole, con cani tenuti al guinzaglio e pochi rifiuti lasciati in giro.

Ha inoltre aggiunto che il problema dei cani nei parchi è secondario rispetto ad altre questioni più urgenti della città. L’assessora al Verde Elena Grandi è intervenuta per chiarire la posizione del Comune, dichiarando che vietare l’accesso ai cani nei parchi non sarebbe plausibile: “Ho parlato a lungo con i garanti. Impensabile vietare l’accesso dei cani nelle aree verdi”. Grandi ha ribadito l’importanza di rispettare le regole già in vigore, come tenere i cani al guinzaglio e, se necessario, utilizzare la museruola, per garantire una convivenza serena con gli altri cittadini.

Infine, l’assessora ha difeso la scelta di ridurre gli sfalci dell’erba, ritenendola fondamentale per favorire la biodiversità. Ha inoltre sottolineato che, seguendo le regole e tenendo i cani al guinzaglio, il rischio di forasacchi è limitato. La questione rimane aperta, tra esigenze ambientali e diritti dei proprietari di animali, in un dibattito che riflette la complessità della gestione degli spazi verdi in una grande città come Milano.