Come si sa le cose nel mondo cambiano in fretta, e anche il mondo della politica non è esente da cambiamenti. Il nuovo Governo che si è insediato da pochi mesi coordinato da Giorgia Meloni ha portato sul palcoscenico della politica nuove e importanti figure. In questo periodo come abbiamo visto molte figure hanno abbandonato i palazzi della politica, altri invece hanno trovato nuove opportunità, come accaduto ad esempio a Luigi Di Maio.
Chi segue la politica ricorderà sicuramente il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Ella è stata una delle figuredi spicco della politica italiana degli ultimi, a volte anche pesantemente criticata dalla pubblica opionione, anche perchè il suo mandato si è svolto in uno dei periodi più complicati della storia moderna, ovvero quello dell’espolosione della pandemia di Covid-19. Vediamo oggi che cosa fa la Azzolina.
Lucia Azzolina, la nuova vita
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, ad oggi Lucia Azzolina lavora sempre nell’ambito della pubblica istruzione ed è tornata al suo lavoro di preside in una scuola di Siracusa. “Ho sempre amato il mio lavoro, ho sempre lavorato per i bambini e per i ragazzi, da docente, da parlamentare, da Ministro e da dirigente scolastica: la mia vita è sempre stata nella e per la scuola” – così ha detto la preside Azzolina.
Intervistata dal sito Skuola.net Lucia Azzolina ha raccontato le fasi salienti del suo mandato. “Il mio incarico da Ministro è stato espletato soltanto nel periodo del Covid quindi se mi manca qualcosa è forse la possibilità di incidere per più persone per innovare le istituzioni scolastiche. In parte lo abbiamo fatto con il PNRR e anche con i 10 miliardi che abbiamo stanziato quando ero Ministro” – queste le parole dell’ex ministro.
Da quanto raccontato dalla Azzolina ancora oggi lei deve fare i conti con molte critiche a causa del suo impegno politico ma anche con insulti a sfondo sessista. “La cosa tremenda è che chi continua ancora oggi lo fa con insulti sessisti, legati alla donna nello specifico. E all’idea malsana, che qualcuno di loro ha, per cui in questo Paese non si guarda al curriculum delle persone, agli studi, alle lauree, alle esperienze maturate nel corso degli anni, e si pensa che una donna che ha costruito la propria carriera, l’abbia fatto non in maniera sana, studiando, impegnandosi, anche facendo sacrifici, ma in tutt’altro modo” – così conclude amaramente Lucia Azzolina.