Nella puntata di Verissimo di ieri, domenica 10 dicembre, Silvia Toffanin ha ospitato Andreas Muller e Veronica Peparini che hanno avuto modo di comunicare come sta andando avanti la gravidanza gemellare. La coppia è tornata nello studio di Canale 5 a distanza di un mese dal triste annuncio riguardante la difficile gravidanza della coreografa.
Andreas e Veronica sono passati dalla felicità massima alla paura più grande: quella di perdere le loro gemelline o che qualcosa andasse storto per una delle due. Ieri, a Verissimo, hanno voluto aggiornare i fan che seguono con apprensione la loro storia.
La patologia che ha visto coinvolta Veronica, come dagli stessi futuri genitori comunicato, si chiama trasfusione feto fetale, dunque non certo una passeggiata. Ma come sta procedendo? Quali novità ci sono? La coppia ieri ha rotto il silenzio, rigando di lacrime i volti dei telespettatori e dei fan.
Per fortuna, dopo il temporale, pare essere spuntato l’arcobaleno. Veronica si sta facendo seguire da specialisti e, ai microfoni della Toffanin, ha dichiarato: “Sto meglio, adesso abbiamo passato un periodo particolare, ma tutto sta andando meglio. Sono molto più rilassata dei primi giorni. Ci è preso uno spavento dopo che siamo venuti a Verissimo. Una settimana dopo ci è preso un bel colpo. Adesso però va davvero meglio”.
La coreografa ha aggiunto che i medici si sono accorti in tempo della patologia, in quanto lei non era nella fase acuta, per cui le sue bambine stanno meglio e i liquidi sono quasi ritornati uguali. Parole rassicuranti, quelle della Peparini, supportata sempre dal suo Andreas che ha descritto come hanno vissuto la diagnosi, arrivata come un fulmine a ciel sereno, dal momento che tutto stava andando benissimo. Veronica, a quel punto, a dovuto riposarsi tassativamente . Muller ha chiosato: “Le bambine non sono fuori pericolo, ma lo saranno quando nasceranno”. Non ci resta che pregare ed essere fiduciosi nei medici, con la speranza che quest’incubo ad occhi aperti vada via e che Veronica porti a termine la gestazione senza ulteriori spaventi.