Veronica Panarello oggi, la decisione sul fratellino minore di Lorys Stival (2 / 2)

Veronica Panarello, il 29 novembre 2014, come in molti ricorderanno, si è presentata alla stazione dei carabinieri di Santa Croce Camerina per denunciare la scomparsa di suo figlio Lorys, di soli 8 anni, raccontando agli inquirenti di aver accompagnato il bambino a scuola, come tutte le mattine, e di non averlo mai visto uscire.

Le ricerche sono scattate tempestivamente ma si è subito compresa la gravità della situazione. Le insegnanti del minore scomparso hanno dichiarato di non averlo mai visto andare a scuola quel giorno, mentre, intanto, le forze dell’ordine si sono mosse non solo nel centro di Santa Croce Camerina ma anche nella periferia. Ore concitate, in cui si è pregato affinché il bimbo venisse ritrovato sano e salvo. Purtroppo l’epilogo c’è stato ma non quello sperato.

Alle 16:00, il giallo attorno alla scomparsa di Lorys è arrivato ad una svolta, col macabro ritrovamento del corpo senza vita del minore in un canale nei pressi del Mulino Vecchio. Il processo ha portato, in tutti e tre i gradi del giudizio, allo stesso risultato, ragion per cui la Panarello sta scontando la sua pena a trenta anni di reclusione. 

Da nove anni, la Panarello si trova nel penitenziario di Torino. Alla base del delitto, avvenuto strangolando il bambino con fascette di plastica da elettricista, il litigio di quella mattina perché Lorys non voleva andare a scuola. Nella casa circondariale la donna, da quanto si apprende a mezzo stampa, sta studiando per diventare assistente socio sanitaria.

L’attenzione attorno a questo caso di cronaca nera che ha segnato l’Italia è rimasta sempre viva ed è giunta, a mezzo stampa, una notizia riguardante il fratellino minore di Lorys. La Panarello, all’epoca della commissione del figlicidio 26enne, ha perso su di lui la potestà genitoriale e il bimbo è stato affidato in modo esclusivo al padre Davide Stival, anche a causa del rapporto  turbolento  tra i due genitori, e vive con lui in Sicilia.