Di episodi curiosi come si sa ne succedono a iosa. Abbiamo sentito spesso parlare ad esempio di scherzi telefonici compiuti ad esempio alle forze dell’ordine, che magari annunciavano la presenza di un ordigno o qualcosa di simile.
Si tratta di notizie che destano come sempre sconcerto e preoccupazione nelle persone. Tali burle, se così possiamo chiamarle, comunque fanno attivare in qualche modo le forze dell’ordine e la magistratura, che deve indagare bene prima di scongiurare eventuali pericoli.
Insomma non si tratta di situazioni piacevoli, tutt’altro. Anche perché il procurato allarme nel nostro Paese è punito dalla legge, e se si viene beccati a fare una cosa del genere le sanzioni possono essere molto pesanti. Ma di certo quello che è successo in queste ore in Veneto rasenta l’assurdo.
La Protezione Civile della Regione Veneto ha infatti ricevuto una lettera, del tutto anonima, in cui si preannunciava una catastrofe naturale, precisamente un violentissimo terremoto in Friuli che avrebbe provocato agli inizi di giugno dell’anno corrente tantissime vittime.
“Io sono un veggente della madre di Dio. Il terremoto verrà verso i primi giorni di giugno. Sarà un terremoto molto forte, nella provincia di Udine. Ci saranno danni in molte case. Ci saranno molti morti, feriti anche gravi. Ci saranno anche molti danni nei territori vicini. Protezione civile, se mi ascoltate verrà tra non molto questo terremoto, se non mi ascoltate Amen” – questa la lettera anonima condivisa sui social dalla Protezione Civile.
Inutile dire che nel mese di giugno non vi è stato nessun terremoto nel nostro Paese, se non alcune piccole scosse in alcune parti d’Italia (come sempre) che non hanno provocato nessun danno. “A volte arrivano anche lettere anonime come questa che annunciava un violento terremoto. I terremoti allo stato attuale non sono prevedibili dalla scienza. Dai veggenti neppure mi par di capire”- così commenta l’assessore regionale del Veneto alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin.