Vedova svela il suo segreto: “Mi danno tutti 28 anni, ecco il perché” (2 / 2)

Sempre più spesso, anziché chiacchierare guardandosi negli occhi, si preferisce farlo attraverso una tastiera, dietro un pc. E’ da lì che passano le nostre emozioni, esperienze e pensieri, venendo lette, in men che non si dica, da un numero pazzesco di utenti. Ognuno pubblica i suoi pensieri gratuitamente ma è anche vero che non tutto ciò che viene postato, viene ben recepito dai lettori. Si viene a creare, sempre più spesso, un dibattito.

I social divengono il luogo dello scontro, delle polemiche, dei commenti al cianuro, proprio come accaduto alla donna che vedete in foto. Lei ha utilizzato il suo profilo social per fare una dichiarazione che è stata presa letteralmente d’assalto dai suoi stessi amici. Ma cosa ha dichiarato di così tanto eclatante? Semplicemente il suo pensiero, riprodotto sul web. La donna ha esordito dicendo: “Ho 74 anni, ma la gente me ne da 28, il segreto è frequentare ragazzi giovani e farsi sempre tante risate assieme”, continuando ad aggiungere:D’altronde la giovinezza dipende anche molto dall’umore di ognuno di noi “. Osservazioni a cui, di certo, nessuno poteva aspettarsi conseguenze così forti.

La povera donna, dopo la pubblicazione del post, è stata sommersa di critiche, insulti, frutto di pregiudizi, fin troppo radicati nella nostra società, sino a quando ha preso una decisione che io, onestamente, non condivido: quella di eliminare il commento con le sue considerazioni riguardo al modo per sentirsi giovani e per farsi vedere tali agli occhi degli altri.

Ancora oggi, nel 2023, dobbiamo combattere contro stereotipi difficili da estirpare, frutto di cattiveria inaudita ai danni di chi è stato fin troppo sincero nell’esternare il suo pensiero, giusto o sbagliato che sia. Non siamo qui per emettere un verdetto, per sentenziare, per sparare a zero. Dovremmo, forse, essere un tantino più predisposti all’ascolto, sfatando i tabù e le restrizioni mentali. 

Un piccolo ma lecito sforzo affinché il mondo sia più umano, meno superficiale ma più profondo. In fin dei conti, mi chiedo, cosa ha fatto di male questa donna nell’aver elaborato il suo personalissimo modo di sentirsi giovane? Direi proprio nulla, eppure è stata messa al patibolo, fraintesa da chi si è fermato ad una lettura veloce delle sue parole.