Sicuramente quello che sta attraversando Staffelli non è un bel periodo per quanto riguarda la consegna de tapiri d’oro. Le ultime due quelle e Francesco Totti per il caso Jacobelli e appunto quella a Mariotto non sono andate per il verso sperato.
Valerio è cresciuto a Sesto Sangiovanni vicino Milano ed è nato nel capoluogo meneghino. Con il passare degli anni e con l’inizio della sua carriera di inviato per Striscia è divenuta una delle personalità più importanti del nostro Paese.
Egli svolge il suo lavoro con grande personalità e professionalità ed è ovviamente abituato alle persone che non la prendono bene quando consegna i tapiri. Non tutti infatti vogliono fare dell’ironia su quanto gli è accaduto visto che si tratta di solito di fatti molto gravi.
In un’intervista al Corriere del 2023, Valerio ha ricordato il primo incontro con Antonio Ricci e il primo servizio realizzato con Striscia. Proprio in quella occasione il giornalista subì un piccolo infortunio in quanto a Roma l’allora presidente della Rai Enzo Siciliano gli chiuse una mano nella portiere dell’auto.
In una intervista ha ricordato però quando Sgarbi reagì male alla consegna del tapiro e per lui fu davvero un brutto momento. Vittorio era una furia, me lo ruppe in testa provocandomi un trauma cranico. Poi un mese dopo lo rividi a Radio24, mi abbracciò e mi disse che era per far spettacolo” – così ha ricordato Staffelli.
Quel giorno intervenne anche la Digos che scortò Staffelli e la troupe di Striscia in modo da proteggere i cronisti della trasmissione.