Valerio Staffelli incontra la borseggiatrice per strada e poi il dramma (2 / 2)

Valerio Staffelli, assieme a Vittorio Brumotti e Luca Abete, sono tra gli inviati storici del tg satirico. Nato a Milano il 15 ottobre 1963, Valerio Staffelli, tra i consegnatori del famoso tapiro d’oro di Striscia la notizia,  si è occupato delle borseggiatrici in azione a Milano. Un mestiere non certo facile come si crede, il suo, dal momento che è continuamente esposto a pericoli non indifferenti.

L’imprevedibilità è all’ordine del giorno e Staffelli questo lo sa bene, anche alla luce di quanto accaduto nel suo ultimo servizio. Era in centro, a Milano, quando di è imbattuto per caso in una giovane donna che lui stesso aveva sorpreso a rubare il giorno prima. Ne è seguito un dialogo decisamente acceso tra i due, che è stato mandato in onda, lasciando tutti i telespettatori letteralmente senza parole.

Staffelli, rivolgendosi alla donna, le ha chiesto: “Ma come, il giorno dopo senza problemi si torna subito a rubare?”. Lei ha subito controbattuto, dicendo: “Che cosa vuoi da me? Io faccio il mio lavoro”. L’inviato, a quel punto, ha logicamente aggiunto: “Il tuo lavoro è rubare?” e la donna, senza nessun giro di parole, ha tuonato: Io sì”. La cosa è andata degenerando, tra minacce e insulti da parte della stessa.

Valerio Staffelli che il suo lavoro lo sa fare alla grande, non si è lasciato intimorire, aggiungendo: “Questo l’ho capito ma le immagini sono chiare…” e lei  ha precisato: “Che ti importa se io rubo?”. A queste parole, l’inviato ha controbattuto: “A me interessa, perché non è corretto che tu vada rubare alla gente. Interessa anche alla polizia anche ai carabinieri“. Ma lei, senza sentir ragioni, ha continuato:No, non interessa, non gli interessa niente alla polizia”, per poi riempirlo nuovamente di insulti. 

Valerio ha voluto porre all’attenzione la legge Cartabia, con cui, purtroppo, le borseggiatrici a Milano sembrano essersi moltiplicate, in quanto il reato di furto e borseggio non è più perseguibile tramite denuncia d’ufficio. Sulla base di questa legge, devono essere le vittime a dover querelare le lestofanti, portandole in tribunale; cosa che avviene molto di rado.