Ora o mai più è terminato ieri con l’ultimo posto di Valerio Scanu, mentre la coach del cantante, Rita Pavone, ha provato a vedere sempre il lato positivo, anche nella sconfitta. Scanu , fortemente deluso dal risultato, si è lasciato andare ad un commento a caldo, dicendo: «Mi aspettavo una prima puntata più nella mia confort zone»,
Ed ancora: “Il concetto che è passato a casa è che la canzone non mi piaceva. È un mio diritto che non mi piaccia la canzone. Quando si dà un brano come quello, non ci si aspetta emozione, è venuta meglio “Datemi un martello” che “Tutte le volte che”».
L’esibizione di “Datemi un martello” l’ha definita una tragedia annunciata, precisando che la colpa, forse, è nella sua faccia che sembra saccente ma che, in realtà, deriva dalla sua formazione rigida. La sua coach, Rita Pavone ,ha cercato di alleggerire il clima, esclamando: «Siamo arrivati ultimi, non ce ne frega nulla. Non c’è spocchia, ma non si lascia andare».
La situazione, poco dopo, è degenerata ulteriomente in quanto Donatella Rettore, dopo l’esibizione di Fortissimo, ha criticato nuovamente l’audio, tuonando: «Ho sentito solo Rita Pavone, non Valerio Scanu. Gli ho dato 7, per me è comunque un buon voto, mica l’insufficenza. Le note alte di Valerio non le ho sentite».
Dal pubblico presente in studio si sono levate dura critiche, alle quali si è aggiunto lo sfogo di Valerio Scanu che sa tanto di duro affondo, in quanto il cantante ha precisato : «C’era tutto quello che potevo dare, non sono responsabile di ciò che è arrivato». Donatella Rettore, dopo l’esibizione di Fortissimo, ha dichiarato: «Sarebbe stato il caso che lo cantasse solo Valerio, non lo sentivo ma intuivo. Forse doveva cantare di più». A difendere a spada tratta Scanu ci ha pensato Rita Pavone che, su tutte le furie, ha controbattuto così: «Se tu non parli delle note alte che ha fatto mettiti un amplifon». La risposta non è tardata ad arrivare: «Io ho sentito gridare solo te e non eri neanche precisa». Un litigio in piena diretta tv, con duri affondi, insomma.