Valentina e Mattia, nuovi inquietanti dettagli dai genitori di lui (2 / 2)

Ora sono i genitori di Mattia Caruso a parlare e dai loro racconti vengono fuori particolari da far inorridire. E’ papà Tino Caruso, nel parlare del figlio scomparso, a dichiarare: “Tornava a casa pieno di graffi e sporco di sangue. Quando io mi lamentavo, lui diceva ‘Papà mi hai insegnato tu che non si mettono le mani addosso alle donne’, ma lei era senza cuore” .

Tino ha confermato che il rapporto tra i due fidanzati era molto turbolento,  con continue e fortissime liti ma anche botte e colluttazioni. Al Mattino di Padova, Tino è un fiume in piena, devastato dal dolore per la perdita improvvisa e brutale del suo adorato figlio. Rivolgendosi alla fidanzata reo confessa si è così pronunciato: “È una donna senza cuore, per quello voleva toglierlo a mio figlio. Pensava che rubando il cuore a qualcun altro ne avrebbe potuto avere un po’. Ma lei non ha cuore, non l’ha mai avuto e non ce l’avrà mai”. 

Mattia, proprio per i sentimenti che nutriva verso Valentina, che non piaceva ai genitori e ai fratelli a causa del loro rapporto burrascoso, era andato a convivere con Valentina, accettando qualsiasi cosa da lei, nonostante litigassero. Lui era sempre più innamorato di lei. Queste sono le parole confermate anche dalla mamma di Mattia, la signora Rosanna Russo, che ha aggiunto: “Non so se può portare a questo amare una persona. Morire per la sua mano” .

“Era gelosa ma per nulla. Mattia aveva in mente solo lei. Mentre lei era una che amava vivere la vita, divertirsi. Anche per questo dicevo a mio figlio che non faceva per lui. Purtroppo i figli non ti ascoltano o lo fanno quando ormai è troppo tardi. Era troppo innamorato di questa ragazza. Non riusciva a essere obiettivo”, ha aggiunto il padre della vittima.

Valentina ha confessato l’omicidio, precisando che non avrebbe voluto ucciderlo ma che, sotto l’effetto di stupefacenti, era diventato aggressivo, al punto da recuperare dal cruscotto un coltello a serramanico, di proprietà della vittima, accoltellandolo al cuore.