Di recente, il cimitero di Campalto, a Venezia, è balzato agli onori della cronaca non solo per essere un luogo di riposo eterno, ma anche per episodi piuttosto singolari. Frequentemente, infatti, viene preso di mira da piccoli ladri e bande organizzate che lo usano come rifugio per nascondere oggetti rubati.
Ma c’è dell’altro, perchè una signora in visita alla tomba del marito ha scoperto una situazione tanto assurda quanto inquietante. Giunta al camposanto alle prime luci del mattino per sistemare la tomba del marito in occasione della ricorrenza dei defunti, ha cercato di spostare una scala di servizio per cambiare i fiori e pulire la foto del marito.
Ad un certo punto, è stata scossa da una voce cavernosa che le ha detto di non toccarla perché “dopo mi serve”. Questo avvertimento improvviso le ha provocato un brivido, tanto da immobilizzarla e lasciarla di sasso per alcuni istanti. Confusa e senza riuscire a capire da dove provenisse quella voce, ha pensato addirittura che potesse trattarsi di un fenomeno soprannaturale.
Tuttavia, alzando lo sguardo, ha notato qualcosa di strano: da un loculo vuoto spuntava la testa di un senzatetto. L’uomo aveva scelto quel riparo all’asciutto come rifugio per un riposino, desiderando però mantenere la scala a portata di mano per poter uscire facilmente.
Gli episodi singolari, tuttavia, non finiscono qui. Il cimitero di Campalto è spesso frequentato da persone sospette che approfittano della visita dei parenti per rovistare tra le auto parcheggiate all’esterno, alla ricerca di oggetti da rubare per racimolare denaro per una dose di droga.