Di chi parlo? Di Errico Porzio, uno dei pizzaioli napoletani di nuova generazione più famosi, i cui locali sono tra i più affollati e considerati un vero e proprio culto della pizza partenopea. Porzio, dopo esser andato ad assaggiare a Milano la contestatissima pizza dello chef stellato Carlo Cracco, è andato a Roma, in uno dei locali della catena ‘Crazy Pizza‘, aperti da Briatore nella Capitale 2 anni fa.
Il food influencer, attivissimo sui social, da Facebook a Instagram sino a Tik Tok, dove è seguitissimo, ha ordinato una semplice margherita e dopo averla degustata, esaminandola nei minimi dettagli, ha sentenziato: “E‘ senza lievito, si cuoce a temperatura più bassa. Il panetto di pasta sarà al massimo di 160-180 grammi ed è sicuramente stesa un po’ a mano, rifinita col matterello e cotta col forno elettrico. Una pizza che si digerisce subito, attraverso un video che, in men che non si dica, è divenuto virale su Tik Tok.
Una pizza lontana anni luce dalla vera pizza napoletana che lui conosce benissimo. Ma il pizzaiolo di Soccavo, ha scagliato una lancia a favore sulla professionalità imprenditoriale di Briatore, definendolo un genio sul fronte del marketing, ma sul lato qualità ha affermato: “Non si può parlare di qualità, ha fatto qualcosa che si può replicare ovunque nel mondo, altro che Crazy Pizza“.
Detto ciò è arrivato il fatidico momento del conto. Il totale riportato sullo scontrino? “Solo” 81 euro, compreso il coperto, per 4 pizze e due bottiglie d’acqua.
Più nel dettaglio: 14 euro di pizza margherita (che sarebbero stati 22 per una con la burrata), 4 euro per una bottiglia d’acqua da mezzo litro. Un conto stile Billionaire, tanto che Porzio non ha potuto non concludere con una delle sue ironiche battute: : “Chist’è n’altro strun* che è venuto a portare i soldi a Briatore…”.