Urla e diventa rossa di notte, poi i medici fanno l’agghiacciante scoperta (2 / 2)

Una donna ha iniziato ad urlare tutte le notti, travolta dalla disperazione, in lacrime, a causa del prurito e del dolore lancinante. Notti da incubo, in preda ad un malessere che non la mollava, fino a quando si è rivolta ad un medico, con la speranza che potesse mettere la parola fine alla sua sofferenza che si ripercuoteva su ogni aspetto della sua vita. Voleva venire a capo dei suoi sintomi ma l’esito non è stato quello sperato.

Il medico, pare non così tanto esperto, le ha semplicemente consigliato la somministrazione, in loco, nella zona interessata dal dolore e pruriginosa, di una pomata. La situazione, anziché migliorare, è andata sempre più peggiorando. La donna, senza perdersi d’animo, ha deciso di interpellare altri specialisti, rivolgendosi ad altre strutture, con la speranza che la sua pelle potesse tornare ad essere come un tempo.

Dopo tanto peregrinare, la diagnosi è finalmente arrivata: si trattava di rosacea, una malattia cronica della pelle che si manifesta con arrossamento della pelle del viso, in particolare su naso, guance e meno, e che che colpisce in particolare le donne con la pelle molto chiara. Le donne che ne sono colpit  lamentano i seguenti sintomi: sensazione di calore, gonfiore, capillari dilatati e, a volte, pustole.

Quando la rosacea è molto grave,ci può essere ipercheratosi, ossia un ispessimento dello strato corneo della pelle. Gli esperti dermatologi consigliano, a chi soffre di questo disturbo, di detergere la pelle con prodotti delicati e non schiumogeni, e non troppo di frequente, evitare l’uso di cosmetici in crema,struccarsi completamente prima di andare a dormire per permettere alla pelle di respirare, evitare le esposizioni al caldo o al freddo improvvise.

Ma veniamo alla domanda fatidica: esiste una cura definitiva per la rosacea? Al momento non ci sono trattamenti risolutivi, ma si ottiene sollievo con creme con azione astringente (es. creme lenitive),  foto riflettenti a base di argilla, applicate in estate, per tenere riparati i vasi sanguigni dai raggi del sole. I vasi più evidenti possono essere chiusi con l’ago elettrico o il laser vascolare.