Uomo ‘sporco’ al supermercato insultato da una famiglia: la sua risposta è epica (2 / 2)

In una vita sempre più frenetica, di corsa tra mille impegni, lavorativi, domestici, con i figli, la scuola, i loro hobby, se un marito collaborasse, andando a far la spesa, sarebbe davvero perfetto, non credete? Questo è ciò che ha fatto Andy Ross, l’uomo che vedete in foto, padre di famiglia, rimasto letteralmente indignato da quanto gli è accaduto. Andy ha, pertanto, deciso di raccontare la sua storia, sperando che possa offrire spunti di riflessione affinché simili episodi non accadano più.

Avvalendosi del suo profilo Facebook, ha raccontato di essersi recato a far la spesa in un supermercato con i vestiti sporchi di lavoro, e con i tatuaggi in bella vista. Tutto ad un tratto, una bambina ha iniziato a fissarlo ma quel che è successo poco dopo è davvero surreale. . Uscendo dal negozio, la madre della piccola, che aveva su per giù sette o otto anni, le ha detto: “Ecco perché tu devi andare a scuola.” Una frase che lasciava sottintendere una continuazione evidente: devi andare a scuola per non ridurti come quell’uomo.

La “lezione di vita” della donna nei confronti della figlia, proferita a voce alta, ha portato Andy a voler scrivere un post di chiarimento ma anche di riflessione. Il testo è il seguente: “Innanzitutto, sono un uomo sporco ma istruito. Non solo ho un diploma, ma anche una laurea e diversi attestati. Quindi, dedurre che io non sia istruito solo per via del mio aspetto è da ignoranti. In secondo luogo, se dici a tua figlia che deve continuare a studiare perché io ho le braccia ricoperte di tatuaggi, questo potrebbe sopprimere la sua creatività e la sua immaginazione. Sono orgoglioso dei miei tatuaggi e delle opere d’arte che Forrest Bateman ha disegnato sul mio corpo”.

Il lungo post-sfogo prosegue così: “Rappresentano l’orgoglio che provo per il mio paese, per le missioni di guerra e le operazioni speciali alle quali ho preso parte. In terzo luogo, se ti riferivi al cappello, sono felice di indossarlo perché rappresenta un’alce, ma potresti non capirlo. Guarda caso, sono comproprietario di EvergreenStates Outdoors e sono orgoglioso di avere un’azienda di outdoor. Infine, ho scelto di lavorare nell’industria edile. Sono orgoglioso di contribuire alla costruzione dell’America e ogni giorno amo il mio lavoro. Ho provato a svolgere un lavoro d’ufficio, ma non faceva per me. Mi piace lavorare con le mani e stare all’aria aperta. Di conseguenza, a volte mi capita di essere sporco. Guadagno bene, ho dei benefit e riesco a mantenere la mia famiglia senza problemi. Quindi, il mio aspetto fisico non riflette il mio livello d’intelligenza o l’istruzione che possiedo.”

Un affondo non indifferente nei riguardi di tutti coloro che si limitano a giudicare o sentenziare sulla base dell’apparenza. Una piaga, questa, sempre più radicata nella nostra società che si trasmette di generazione in generazione e contro la quale è doveroso intervenire. Un individuo può essere giudicato povero solo perché sporco, peraltro senza lontanamente sforzarsi di capire che potrebbe essere appena rientrato da lavoro? Tutto ciò è assolutamente assurdo ma, purtroppo, sempre più radicato.