Ci sono storie che affascinano, che incuriosiscono, da tempi immemori. Uno dei rebus più antichi e mai risolti è quello del post-mortem. In tanti si chiedono cosa ci sia dopo la morte.
Se l’evento morte, di per se, a molti fa paura, fa rabbrividire e questa paura si è intensificata in concomitanza con la pandemia che, facendo irruzione nelle nostre vite, ci ha fatto capire quanto basti davvero poco a stravolgerle, cosa avviene dopo il decesso è ancora oggi un mistero.
I popoli di tutti i tempi, gli scienziati, i ricercatori di tutte le epoche, si sono sempre posti questa domanda, senza mai riuscire ad arrivare ad una conclusione, in quanto quello che possiamo sapere è legato alle testimonianze di di chi è morto, per poi tornare in vita.
Sono testimonianze a cui alcuni credono, altri no, in quanto in ballo, essendo un argomento decisamente complesso, entra l’etica, la morale, la religione. Ogni esperienza è assolutamente soggettiva.
Quella che sto per raccontarvi è relativa al racconto di un uomo morto per 90 minuti, tornato in vita grazie all’intervento dei paramedici. Vediamo cosa ha dichiarato.