Un uomo di 36 anni e una bambina di 3 anni, il 17 e il 18 settembre dello scorso anno, hanno acquistato un panino col kebab, sentendosi male poco dopo. Il malore li ha portati dritti in ospedale, ragion per cui le conseguenze sono state davvero pesanti.
Ora, che Z. T., un marocchino di 50 anni, rischia il processo per distribuzione di sostanze destinate all’alimentazione pericolose per la salute pubblica e lesioni personali.
Le indagini sono concluse e ora il marocchino rischia il rinvio a giudizio, chiedendo però di poter risarcire i danni prodotti alla piccola e all’uomo che hanno mangiato la sua pietanza al kebab in un locale palermitano.
La bambina era con i genitori quando si erano fermati nel locale e avevano deciso di prendere un kebab. Dopo averlo mangiato, si sentita male, con febbre ed altri sintomi, tanto da essere portata all’ospedale. I medici, esaminando i sintomi, hanno subito ravvisato un’ intossicazione alimentare.
La madre della piccola aveva deciso di presentare una denuncia ai carabinieri, da cui è partito il procedimento penale e la stessa cosa è accaduta all’altro cliente, il 36enne, che ha lamentato la stessa sintomatologia. Ora il marocchino rischia il rinvio a giudizio. Le conseguenze sarebbero potute diventare ben peggiori, per cui capiamo bene la gravità della situazione. Sarà ora compito delle autorità competenti capire come comportarsi nei confronti del titolare della kebabberia palermitana in cui i fatti si sono verificati.