Il triste annuncio del suo decesso è arrivato via Twitter, su cui Tim Burgess, con cui l’artista scomparso suonò nei Charlatans, ha scritto: “Un’altra tragica perdita di un’anima bellissima. Martin Duffy arrivò per salvare i Charlatans quando abbiamo perso Rob : suonò con noi a Knebworth e fu un vero amico. È stato in tour con me anche nella mia band solista. E’ stato un piacere passare del tempo con lui. Buon viaggio Duffy”.
Ebbene si, anche Martin Duffy, tastierista dei Primal Scream e dei Felt, si è spento, a soli 55 anni. Nato a Birmingham nel 1967, crebbe a Rednal e si unì ai Felt nel 1985, quando il frontman Lawrence Hayward scrisse un messaggio nella bacheca della Virgin Records cercando un chitarrista e chiedendo: “Volete diventare una star del rock?”. Il messaggio arrivò a Duffy che entrò nella band.
Nel 1989, invece, fu la volta dei Primal Scream, con cui rimase per trenta anni. Inizialmente era un collaboratore part-time, fino a diventare un membro a tempo pieno, lavorando alla realizzazione di “Utopian Ashes”, album del 2020 del frontman dei Primal Scream Bobby Gillespie, assieme a Jehnny Beth dei Savages.
Martin Duffy si unì all’ultimo minuto ai Charlatans quando aprirono i concerti degli Oasis a Knebworth nel 1996, quando il gruppo di Burgess si ritrovò ad affrontare la morte del tastierista Rob Collins, diventando il perno della band. Burgess, di lui disse: “l’unico genio musicale che abbia mai incontrato… io e Kevin Shields una volta siamo rimasti svegli tutta la notte a bocca aperta lodando la sua naturale abilità”.
Tra gli anni 80 e 90, Duffy collaborò anche con artisti come Beth Orton, Steve Mason, Mark Stewart del Pop Group, Chemical Brothers e Paul Weller. Nel 2014 ha pubblicato il suo unico album solista “Assorted Promenades” pubblicato proprio per l’etichetta di Burgess. L’ennesimo lutto che ha colto di sorpresa il mondo della musica e in tantissimi, in queste ore, stanno esprimendo la loro amarezza attraverso toccanti messaggi di cordoglio affidati ai social.
