“Una cosa la devo dire”. Sanremo, Celentano rompe il silenzio sul Festival (2 / 2)

“Anche stamattina, come al solito, ho letto i giornali… Ora è certo: non potrò più tornare in televisione”. Queste le parole postate da Adriano Celentano sul suo profilo Instagram. Il molleggiato, pur no scrivendolo espressamente, fa riferimento alle polemiche sul Festival appena terminato . L’ex ragazzo della via Gluck non potrà più portare le sue provocazioni sul palco o in studio.

Questo commento arriva subito dopo i complimenti, fatti venerdì, a Amadeus, nella sua duplice veste di conduttore e direttore artistico di Sanremo 2023, per aver portato per la prima volta il Presidente della Repubblica all’Ariston, e a Madame, che ha definito la “grande novità di quest’anno per il pezzo e la straordinaria interpretazione”.

Questo commento sembra non avere nulla a che fare con il molleggiato che ha incentrato sulle provocazioni la sua lunga e proficua carriera. Per poter comprendere bene il senso di queste parole il Corriere della Sera ci rimembra che il 3 ottobre 1987,  su Rai 1, è andato in onda il primo dei silenzi di Celentano; indubbiamente una svolta epocale nell’intrattenimento televisivo.

Molti ricorderanno che, nel corso di Fantastico, Celentano fece un lungo e tanto chiacchierato, all’epoca dei fatti, monologo sulla caccia, alla vigilia dei referendum abrogativi del 1987, invitando gli elettori a scrivere sulla sched  elettorale la frase: “La caccia e contro l’amore”. Una cosa del genere avrebbe comportato l’annullamento del voto.

Una frase forte, che fece parlare soprattutto per la ferma presa di posizione del cantante di non accettare la e con l’accento; un pretesto che lo fece incoronare Re degli ignoranti. Da uno come lui, che ha fondato la sua carriera sui silenzi e sulle provocazioni, non ci si aspetta certo un post Instagram di questo spessore. E voi, cosa ne pensate? Credete che Adriano Celentano abbia ragione? Se volete, diteci la vostra.