Un uomo con uno zaino entra in un bar (2 / 2)

Spinto da una curiosità irrefrenabile, e forse un po’ invadente, il barista non può fare a meno di chiedergli che cosa ci sia nello zaino. “Lasci perdere, è meglio“- replica prontamente l’uomo, suscitando ancora di più l’interesse del barista.

Quest’ultimo, infatti, non esita ad insistere e a chiedere al suo cliente di mostrargli il contenuto dello zaino. Per l’ultima volta l’uomo cerca di metterlo in guardia, ma alla fine si rassegna: “Come vuole lei...” replica allargando le spalle, mentre si accinge ad aprire la cerniera.

Incredibilmente dallo zaino esce un piccolo ometto alto si e no una trentina di centimetri, che inizia a saltellare qua e là nel bar e distrugge qualsiasi cosa gli capiti davanti. Dopo essersi sfogato per bene ritorna nello zaino come se nulla fosse. “Ma cosa è successo?! Sono rovinato!”- replica il barista sconvolto.

 

Sentitosi un po’ in colpa per l’accaduto, il cliente prova a proporgli una soluzione ed estrae dallo zaino una vecchia lampada ad olio. “Questa lampada contiene un Genio. Se lei la strofina il Genio esce e sarà pronto ad esaudire uno ed un solo desiderio”- riferisce al titolare del bar, che subito pensa di chiedere al Genio il denaro per ripagare i danni.

L’unico accorgimento che gli chiede l’uomo prima di comunicare con il genio è di alzare un po’ la voce perchè è sordo. Dopo aver strofinato la lampada ecco apparire il Genio che esordisce così: “Io sono il Genio che può fare qualsiasi cosa. A te che mi hai liberato, esaudirò un desiderio. Quale è il tuo desiderio?”. “Voglio un miliardo”- replica prontamente il titolare del bar.

Ed ecco che il Genio esaudisce il suo desiderio e fa apparire un biliardo. Dopo di che scompare e rientra nella lampada. “Un biliardo? Ma è veramente sordo, io avevo chiesto un miliardo…”- esclama sconvolto il barista. E l’uomo ribatte: “Perché, secondo lei io avevo chiesto un pazzo di 30 centimetri?”.