Code chilometriche, migliaia e migliaia di giovani, sin dalle primissime luci dell’alba, hanno preso d’assalto, sotto al sole cocente, le strade di viale Espinasse 99,a Milano, dove ha sede la cooperativa “Di mano in mano”. Fanno parte del cosiddetto popolo di Tik Tok ed è grazie al potere dei social che hanno potuto prendere parte ad un’iniziativa che ha riscosso un successo inaspettato, intitolata All you can wear, cioè “tutto ciò che puoi indossare”.
Proprio come l’all you can eat giapponese, qui si possono accaparrare abbiti e accessori, tutti quelli che riescono a mettere all’interno di una borsa fornita all’ingresso, al prezzo fisso di 18 euro. Alla base dell’iniziativa vi è uno scopo importantissimo: quello dello shopping anti-spreco, in quanto gli abiti che i giovani in coda cercano di far loro, sono riciclati o pezzi unici, cuciti mettendo insieme, dunque assemblando, scampoli e ritagli dalle stiliste di «Tredicim» e della sartoria sociale «Taivé», per un totale di 35 bancali di abiti e ben 2 mila borse in vendita.
Si tratta di capi d’abbigliamento in particolare vintage, che giovani studenti, con un badget davvero minimo a disposizione, possono riuscire a portarsi a casa ad un prezzo davvero irrisorio. L’iniziativa è stata diffusa attraverso TikTok e, in men che non si dica, è arrivata alle orecchie degli utenti che hanno iniziato la loro corsa all’accaparramento degli abiti.
Ovviamente ognuno ha la sua strategia per far stare più capi possibili nella borsa: c’è chi li arrotola, infilando le magliette nelle scarpe, chi li acquista per rivenderli su Vinted, chi semplicemente prende la cosa con leggerezza, scambiando quattro chiacchiere con il proprio compagno di coda.
Non dimentichiamoci ,però, che lo scopo dell’iniziativa è rispettare l’ambiente, acquistando capi usati, riciclati, a modico prezzo. Gli organizzatori, nel rimarcare il successo dell’iniziativa dell’anno scorso, hanno calcolato che la vendita “All you can wear”, effettuata nel 2022, ha permesso di evitare l’emissione di 60 tonnellate di gas serra. Un traguardo non di poco conto, non credete?!