Un napoletano sulla sua Fiat 127 incontra un milanese in Ferrari (2 / 2)

Le barzellette, un tempo, quando non esisteva questo uso e abuso della tecnologia, venivano raccontate, soprattutto a voce ,nelle piazze o nei punti di ritrovo tra amici. Un modo di trascorrere il tempo all’insegna della risata contagiosa. In un mondo in cui i rapporti relazionali umani, quelli basati sul guardarsi negli occhi, hanno ceduto il posto agli schermi del pc o dello smartphone, anche la barzelletta si è evoluta.

Si è deciso di tramutarla dalla forma orale a quella scritta e, in men che non si dica, è facile che diventi virale. In tanti la condividono sui social, lasciando un like, in tanti sono contagiati dall’ilarità a cui essa punta. Tra le tante barzellette divertenti, voglio condividere con voi lettori una che, a mio avviso, vi strapperà un sorriso.

Un napoletano sulla sua Fiat 127, con lo stereo a palla, si ferma al semaforo. Gli si affianca un milanese con il Ferrari , abbassa il finestrino e gli fa: “We testina…il silenzio è d’oro! William Shakespeare”. A quel punto, abbassa il finestrino il napoletano, gli sputa in un occhio e fa: “Wee cap e cazz…Una lacrima sul viso. Bobby Solo”.

Ovviamente si intuisce alla perfezione che, in questo caso, il clima tra i due automobilisti, provenienti dall’estremo Nord e dall’estremo Sud della nostra Penisola, si taglia a fette, al punto che basta una frase di troppo per innescare una contro risposta pungente. Ma tutto questo, a ben vedere, non è la fedele riproduzione di ciò che, nella realtà, ancora oggi, in molti casi, accade?

Ci troviamo di fronte a pregiudizi che, nel 2023, non sono ancora stati eradicati e basta davvero un attimo per vanificare ogni tentativo di andare avanti, all’insegna di un cambiamento concreto di prospettive, di vedute, più improntato sulla tolleranza verso il prossimo, che potrebbe essere lontano da noi chilometricamente ma non per questo da deridere. Ognuno ha le sue tradizioni, il suo bagaglio culturale, i suoi usi e costumi e perché non condividerli, piuttosto che offendersi a vicenda? E’ su questo che dovremmo riflettere, se si vuol per davvero credere in un mondo migliore e passare dalle idee ai fatti. Non vi pare? Diteci la vostra, se vi va.