Il caso Roberta Ragusa, a distanza di così tanti anni, continua a sconvolgere e scuotere l’opinione pubblica. E’ diventato mediatico e il volto di questa donna, all’epoca dei fatti 45enne, è entrato nel cuore di tutti noi.
Abbiamo cercato di intravedere cosa di nascondesse dietro i suoi occhi azzurro cielo, ci siamo posti interrogativi che, forse, non troveranno mai una risposta, ci siamo immedesimati nella disperazione dei familiari di Roberta che non hanno un corpo su cui piangere.
Di Roberta si persero le tracce nella fredda notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, da San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. La donna aveva un matrimonio in crisi e due figli piccoli, Daniele e Alessia, dai quali non si sarebbe mai separata.
Il suo corpo non è mai stato ritrovato ma la versione del marito, Antonio Logli, ha sempre creato dubbi negli inquirenti. A suo dire, si sarebbe allontanata, con indosso solo un pigiama, nonostante i meno 6 gradi registrati nella zona, in quel rigido inverno.
Dal punto di vista giudiziario, lo stesso Logli è finito in carcere, condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione per l’omicidio e la distruzione del cadavere della moglie ma ora ci sono delle importanti novità che potrebbero segnare una clamorosa svolta nel caso della scomparsa della povera Roberta.