Inutile dire che dopo la diffusione pubblica dei messaggi le conseguenze personali per Bova non sono tardate ad arrivare. Il danno di immagine è già moltissimo e per questo Raoul Bova ha dato già mandato all’avvocata Anna Maria Bernardini De Pace di tutelarlo in ogni sede possibile.
Anche aziende hanno utilizzato una delle frasi di Bova inviata alla Ceretti per promuovere dei loro prodotti. In particolare sarebbe stata già avviata una causa contro Ryanair e contro il Napoli Calcio. “Sono orgogliosa di lui, ha denunciato senza cedere a ricatti che molti accettano per non avere danni reputazionali” – ha spiegato la De Pace.
Bova avrebbe subito infatti quello che senza mezzi termini è definito come un ricatto, una estorsione. I messaggi sarebbero stato divulgati da Fabrizio Corona nella trasmissione Falsissimo. Proprio la De Pace è la suocere dell’attore e ha seguito diverse cause di separazione per quanto riguarda i vip.
In passato aveva seguito il divorzio di sua figlia Chiara Giordano, definendo in una lettera aperta il genero come un “ex genero degenerato”. “Raoul mi ha telefonato spiegando quanto era accaduto e chiedendomi ‘Mi aiuti?’. Bova e mia figlia non sono più uniti come coppia ma lo sono come genitori. E poi io sono una divorzista, non sono una s***za” – così ha detto la De Pace parlando di Bova.
Bova sempre tramite la De Pace si è rivolto al Garante della Privacy inviando un esposto che coinvolge nomi di personaggi famosi come Fabrizio Corona, o aziende come Meta, Google, YouTube, TikTok, X, Ryanair, SSC Napoli e Torino FC, accusati di aver in qualche modo divulgato e contribuito a rendere virale la questione. Ricordiamo che a denunciare quanto avvenuto è stato lo stesso Raoul Bova.