“Un altro angelo è volato via”. Bimbo di 3 anni perde la vita mentre era con la mamma (2 / 2)

Verso le 11:30 di sabato 25 giugno, una mamma con i suoi due figli erano fermi ad aspettare un parente in auto che li avrebbe accompagnati al mare. Doveva essere per loro una giornata spensierata, tra relax, tuffi, tintarella. Ma, in via Marco Polo, nel popoloso Cavalleggeri d’Aosta, rione popolare nell’area Ovest di Napoli, zona Fuorigrotta, ad un tratto, il piccolo Christian, di soli 3 anni, è morto, travolto da un’auto, sotto gli occhi della madre che era accanto a lui. L’investitore è un 51enne dello stesso quartiere, che si è subito fermato nel disperato tentativo di prestare soccorso. In queste ore le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire gli attimi in cui si è consumata la tragedia e pare che il bimbo sia stato centrato in pieno dall’auto guidata dall’uomo, che avrebbe perso il controllo della vettura.

Questa è l’ipotesi cui sono giunti finora gli agenti della sezione Infortunistica Stradale della Polizia Locale, guidata dal capitano Antonio Muriano, sulla base dei primi rilievi. La mamma 39enne e il figlioletto Christian si trovavano, fermi, sul marciapiede, assieme ad altre madri e bambini. Improvvisamente il dramma: una Suzuki, con al volante il 51enne, a velocità sostenuta, è piombata sul marciapiede, prendendo in pieno il piccolo, sbalzandolo violentemente contro il muro.

Purtroppo per Christian, trasportato in ambulanza al vicino ospedale, non c’è stato nulla da fare e il suo cuore ha smesso di battere poco dopo l’arrivo nel nosocomio, causa delle gravissime ferite riportate. Un miracolo ha fatto si che il fratellino della vittima, rimanesse illeso, mentre la madre Maria V., rimasta ferita, è stata subito medicata all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta ma non è grave.

Un gruppo di residenti, inferocito, si è riversato sul conducente, scaricandogli addosso tutta la rabbia e riempiendolo di percosse. La situazione avrebbe potuto prendere una piega decisamente peggiore se la polizia non fosse intervenuta, sottraendolo dalla folla che voleva fargliela pagare.  L’uomo è stato trasportato al Cardarelli per essere medicato e sottoposto ad alcol e droga test, mentre altre indicazioni, utili a ricostruire l’accaduto, potrebbero arrivare dalla scatola nera montata sulla sua auto.

E se i vicini si sono, sin da subito lamentati per i soccorsi lenti, in particolare per l’ambulanza che sarebbe giunta sul luogo dell’investimento dopo parecchi minuti, preziosi per magari riuscire a salvare il piccolo Christian, il conducente, in stato di choc, non è ancora riuscito a spiegare l’accaduto e dovrà rispondere di omicidio stradale. Una vicina della famiglia si è sfogata davanti ai cronisti in via Marco Polo, dicendo: “Non deve più accadere. Da zia e da nonna immagino come si possano sentire quella mamma e quella famiglia. Qui non hanno più rispetto per nessuno, nemmeno per bambini e anziani”.