"Umberto Bossi è venuto a mancare". La notizia di Dagospia, poi l’annuncio dello stesso figlio del senatur (2 / 2)

Dagospia ha diffuso venerdì la notizia del decesso di Umberto Bossi che poi si è rivelata una fake news. A rompere il silenzio è stato  Renzo Bossi, figlio del senatur, ai microfoni dell’agenzia stampa Adnkronos, cui ha dichiarato:   “Mio padre sta bene, smentisco quanto sta circolando sulla sua scomparsa”, aggiungendo, “È già successo altre volte, in questo modo gli allungano la vita” aggiunge il figlio del fondatore della Lega

Ovviamente, dopo la smentita di Renzo Bossi, è arrivata quella di alcuni altri esponenti della Lega, tra cui l’ex senatore Roberto Castelli.  Sempre dalla Lega veniamo a sapere che  Matteo Salvini ha parlato personalmente con Umberto Bossi. Il segretario della Lega si trovava a Palazzo Chigi,  dove era in corso un vertice con gli altri leader del Centrodestra, quando ha deciso di uscire dall’incontro  per sincerarsi delle condizioni di Umberto Bossi,  dopo la diffusione della  fake news sul suo decesso. 

Dalla Lega  veniamo a sapere che  “Salvini e Bossi hanno parlato al telefono per qualche minuto”, mentre Salvini ha dichiarato:  “Abbiamo scherzato sull’ennesima sciocchezza giornalistica e gli ho detto che andrò a trovarlo presto per aggiornarlo sull’Autonomia e su tutti i risultati che stiamo ottenendo al governo”.

Dagospia ha provveduto alla  cancellazione dell’articolo contenente la fake news del trapasso del senatur, provvedendo alla stesura di un altro pezzo di smentita della notizia scritta poco prima che ha semplicemente allungato la vita al famoso fondatore della Lega, come già accaduto in passato.

Renzo Bossi, figlio di Umberto,  è intervenuto prontamente per smentire la notizia, rassicurando che il padre è ancora vivo e solo allora i seguaci hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Non è la prima volta che delle bufale di questo calibro vengono diramate  ma, per fortuna, tutto si è concluso nel migliore dei modi, sebbene la bufera non si sia ancora placata, come comprensibile.