Sono trascorsi quasi 3 anni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Da quel 24 febbraio del 2022, la situazione nell’est Europa è precipitata improvvisamente, segnando l’inizio di una fase storica turbolenta che vede coinvolta indirettamente anche l’Unione Europea e, soprattutto, gli Stati Uniti d’America.
Il popolo a stelle e strisce ha offerto, sin da subito, supporto incondizionato all’Ucraina, intimando invece la Russia di porre fine alle ostilità e di restituire i territori illegittimamente occupati. Sinora, non sono stati fatti dei passi significativi vero un possibili accordo di pace, anche perchè da ambo le parti, i rispettivi leader Zelensky e Putin, non sembrano affatto intenzionati a cedere di un millimetro.
Pochi giorni fa, in seguito al lancio di missili franco-britannici da parte dell’Ucraina oltre confine, il presidente Putin ha suscitato grande scalpore paventando un’escalation a carattere globale. Qual è allora il destino di questo annoso conflitto che si porta avanti da più di un decennio? La vittoria di Trump, da sempre dichiaratosi pacifista e convinto di riportare a casa le truppe americane sparse nel mondo, avrà un effetto benefico sulle tensioni nell’est Europa?
Domande alle quali è ancora difficile dare una risposta certa, ma una clamorosa svolta potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Non sono infatti passate inosservate le nuove dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sembrano offrire uno spiraglio ad un esito pacifico.
E’ davvero così? La situazione dell’Ucraina è alquanto delicata, una grande nazione sempre più ridotta alla fame, con milioni di sfollati sparsi in quasi tutta l’Europa. Ora l’annuncio arriva direttamente dal presidente Ucraino. Che cosa ha dichiarato? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.