Secondo quando si è appreso dalla stampa locale, e da quanto fanno sapere fonti ucraine, i russi potrebbero preparare una deflgrazione controllata presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Si tratta dell’impianto nucleare più grande dell’Europa orientale, e che rifornisce di elettricità praticamente mezza Ucraina. Un colpo alla centrale in questione vorrebbe dire lasciare al buio gran parte del Paese, con tutte le conseguenze del caso.
Per il presidente ucraino il colpo in questione è assolutamente reale. Secondo Zelensky la Russia è tecnicamente pronta a provocare una deflagrazione locale all’impianto, che potrebbe portare al rilascio di sostanze pericolose nell’aria. Lo comunichiamo molto chiaramente” – quete le parole del leader ucraino.
“Noi stiamo discutendo di tutto questo con i nostri partner in modo che tutti capiscano perché la Russia lo sta facendo e faccia pressione politicamente sulla Federazione in modo che non pensino nemmeno a una cosa del genere” – queste infine le parole del presidente ucraino.
Per il momento, dobbiamo precisare, le autorità internazionale non hanno rilevato nessun pericolo per quanto riguarda la centrale in questione. Ma è chiaro che in una situazione così incadescente tutto può accadere da un momento all’altro.
Tra l’altro non bisogna sottovalutare i rischi, enormi, per tutta l’Europa e per la stessa Russia, che una deflagrazione del genere avrebbe. Eventuali danni alla centrale potrebbero provocare una nube radioattiva che potrebbe espandersi in Europa, in Russia e in altre parti del mondo provocando danni alle coltivazioni, alla salute delle persone e tanto altro. Insomma sarebbe una catastrofe a livello planetario. I russi continuano comunque ad occupare la centrale.