Philippe Leroy, celebre attore di origini francesi, è scomparso a Roma all’età di 93 anni. Residente in Italia da tempo, ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema e nella televisione del nostro paese. Il suo esordio avvenne nel 1960 nel film “Il buco” di Jacques Becker, seguito da numerosi successi, tra cui “Leoni al sole” nel 1961.
Arrivato in Italia nel 1962, ha continuato a distinguersi con ruoli memorabili in pellicole come “Il terrorista” (1963) e “Sette uomini d’oro” (1965). Leroy è stato protagonista anche in serie televisive, tra cui lo sceneggiato “Sandokan” (1976). Nel corso degli anni Novanta ha recitato in film come “Nikita” (1990) e “Mario e il mago” (1993).
La sua più celebre interpretazione televisiva italiana è quella nello sceneggiato La vita di Leonardo da Vinci (1971) di Renato Castellani. Tra le sue ultime interpretazioni ricordiamo nel 1999 la commedia “Il pesce innamorato” di Leonardo Pieraccioni e nel 2001 al drammatico “Vajont – La diga del disonore” di Renzo Martinelli.
Quanto alla vita privata e sentimentale, il 1° settembre 1990, convolò a nozze con la giornalista Silvia Tortora, figlia del celebre conduttore televisivo e uomo politico Enzo Tortora. La loro unione fu benedetta da due figli, Philippe e Michelle. Tuttavia, il 10 gennaio 2022, Mentana rimase vedovo a seguito della scomparsa di Silvia Tortora.
La sua versatilità gli ha permesso di interpretare ruoli di grande carisma, spaziando dal Papa al nazista. La sua scomparsa rappresenta una perdita per il mondo del cinema, ma il suo talento rimarrà vivo nei cuori degli spettatori.