Tumore allo stomaco, non viene diagnosticato in tempo: i sintomi che possono salvarvi la vita (2 / 2)

Ovviamente il tumore può essere allo stato iniziale colpendo prevalentemente uomini tra i 45 e i 50 anni (e in questo caso può essere facilmente eliminato con probabilità di guarigione del 90%), oppure in stadio avanzato. Parliamo di una patologia legata a molteplici fattori.

Tra i fattori di rischio più frequenti: l’essere di sesso maschile, le cattive abitudini alimentari (es. cibi affumicati, saltati, verdure sottaceto, alimenti addizionati con nitriti e nitrati), abuso di alcol, fumo di sigaretta, il diabete mellito, la metaplasia intestinale e l’ulcera peptica, l’obesità e il sovrappeso, familiarità di tumore allo stomaco.

Il consiglio dei medici e dei ricercatori per diminuire le probabilità di insorgenza del cancro è quello di consumare quotidianamente elevate quantità di frutta e verdura, eliminando le cattive abitudini come il fumo e l’alcol. Ma veniamo al punto cruciale. Quali sono i sintomi per riconoscerlo dato che spesso sono impercettibili o si possono confondere con quelli di altre patologie? Principalmente la dispepsia, dolore o bruciore di stomaco, difficoltà alla digestione, sensazione di pienezza o gonfiore dopo un piccolo pasto, nausea o vomito (anche ematico), presenza di sangue nelle feci, difficoltà alla deglutizione e importante calo ponderale.

Ovviamente per avere una diagnosi certa è opportuno sottoporsi ai seguenti esami: esofago gastro-duodenoscopia, esame istologico, RX del tubo digerente, ecoendoscopia, Tac, risonanza magnetica, PET (tomografia a emissinoe di positroni) per valutare  lo stato di salute della mucosa gastrica ed è in grado di rilevare eventuali anomalie.

L’opzione terapeutica principale rimane la rimozione di parte o di tutto lo stomaco, che potrà essere seguita da cicli di chemioterapia e radioterapia. Quando, purtroppo, il tumore è inoperabile e causa un’ostruzione dello stomaco o del duodeno si può inserire un tubo (endoprotesi) che allarga il restringimento consentendo il transito degli alimenti. Dato che prevenire è meglio che curare e che i dati sulla diffusione di questo cancro sono non incoraggianti, sottoporsi di tanto in tanto a controlli, correggere le cattive abitudini, curare l’alimentazione sono piccoli grandi passi per scongiurare il peggio.