Tra le centinaia di migliaia di nuovi casi di tumore registrati ogni anno in Italia, circa 4mila sono da imputare al carcinoma orale. Ad essere preoccupante il fatto che questo tipo di tumore viene diagnosticato quasi sempre in fase avanzata, poichè si ha poco riguardo del fatto che possa colpire anche quest’area insolita del proprio corpo.
A tal riguardo, come sottolinea il direttore del Comitato tecnico-scientifico dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano, Andrea Edoardo, una diagnosi precoce può essere una chiave di salvezza: “La diagnosi precoce di questo tipo di neoplasia è semplice e non richiede metodi invasivi. Se il tumore viene individuato ai primi stadi non solo le probabilità di guarire definitivamente sono maggiori, ma è possibile anche intervenire con una chirurgia conservativa ed evitare trattamenti demolitivi con conseguenze gravemente invalidanti, specie quando si parla del viso”.
Per quanto riguarda, invece, i sintomi di questa forma tumorale, si tratta quasi sempre di disturbi ben visibili, che non vanno mai sottovalutati: tumefazioni ed escrescenze, lesioni bianche o rossastre e ferite che non si rimarginano. In questi casi è sempre consigliato rivolgersi al medico o al dentista per essere rassicurati sulla propria sintomatologia e, nei casi più sospetti, procedere poi ai dovuti approfondimenti.
A far aumentare sensibilmente le probabilità di contrarre questa grave forma neoplastica spicca abuso di fumo ed alcol, specialmente se associati insieme. La parola d’ordine, ancora una volta, è la prevenzione: occorre assolutamente prodigarsi per mantenere un buono stato di salute della bocca con l’igiene costante ed evitare così l’insorgere di infiammazioni che possono favorire lo sviluppo di patologie.