La cronaca nera ci ha abituati a casi misteriosi, veri e propri gialli. Si tratta di corpi ritrovati privi di vita, senza sapere chi o che cosa sia loro accaduto, corpi decapitati, martoriati.
A questi casi, si aggiungono quelli di coloro che non hanno ancora una bara su cui piangere poiché del loro caro si sono perse le tracce, proprio come accaduto a Roberta Ragusa, sparita nel nulla in un giorno d’inverno.
Intanto il tempo scorre inesorabile ma non cancella. Basta semplicemente dare un’occhiata a siti che parlano di scomparsi per vedere, più da vicino, i volti di chi chissà dov’è; alcuni non reclamati nemmeno dai parenti più stretti.
Sono storie di orrore nell’orrore, di cui non si vorrebbe parlare ma che meritano giustizia e verità . Il clamore mediatico innescato da un’improvvisa scomparsa è notevole, specie se si tratta di minori o di giovani madri, ma l’Italia, così come il mondo, sono pieni di persone “dimenticate da tutti”.
Persone della cui scomparsa non si preoccupa nessuno perché, purtroppo, vivono ai margini della società , relegati. E quanto accaduto nelle scorse ore, proprio nel nostro Paese, ne è l’esempio lampante.