Trombosi, la pessima notizia: ecco cosa sta succedendo

Il rischio trombosi ha portato la Fda statunitense a prendere una drastica soluzione per tutelare la salute dei cittadini da problematiche potenzialmente letali. Ecco cosa sta accadendo.

Trombosi, la pessima notizia: ecco cosa sta succedendo

Le regole cambiano, ci stiamo togliendo le nostre amate e odiate mascherine ma il Covid, anche se meno violento e aggressivo di prima, sussiste.

Mentre l’Ema avverte che sono in arrivo i vaccini contro le nuove varianti; dall’altro lato arriva una brutta notizia dalla Food and Drug Administration statunitense.… una notizia che sta lasciando tutti coloro che ne sono venuti a conoscenza davvero sconvolti.

Cosa sta accadendo

La Food and Drug Administration statunitense ha limitato l’uso del vaccino contro il Coronavirus Johnson & Johnson ai soli maggiorenni a causa del rischio di una forma di trombosi rara ma potenzialmente letale. Più in dettaglio, la limitazione prevede che il vaccino sia somministrato solo a coloro che hanno compiuto 18 anni, per i quali altri vaccini non sono accessibili o clinicamente appropriati o che scelgono il prodotto Janssen altrimenti non si vaccinerebbero. Su circa 19 milioni di dosi di Johnson & Johnson somministrate, negli Usa sono stati rilevati 60 casi di trombosi, di cui 9 letali. Già da dicembre il Centro americano per il controllo delle malattie, aveva raccomandato di utilizzare Pfizer e Moderna al posto di Johnson & Johnson che, d’ora in avanti, potrà essere utilizzato solo per gli adulti che rifiutano Pfizer o Moderna “per motivi personali” o che non li possono ricevere.

Dopo aver condotto un’analisi, una valutazione e un’indagine aggiornate sui casi segnalati, la Fda ha stabilito in una nota che la limitazione dell’uso del vaccino è giustificata dal rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia, forma rara ma potenzialmente letale, in combinazione con bassi livelli di piastrine nel sangue, con insorgenza dei sintomi circa una o due settimane dopo la somministrazione del vaccino. Peter Marks, direttore del Center for biologics evaluation and research della Fda, come riportato da Adnkronos, ha spiegato:“riconosciamo che il vaccino Janssen ha ancora un ruolo nell’attuale risposta alla pandemia negli Stati Uniti e in tutta la comunità globale. La decisione adottata riflette la nostra analisi aggiornata del rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia (Tts) dopo la somministrazione di questo vaccino e limita l’uso del vaccino a determinati individui”. 

Marks ha proseguito dicendo che questa decisione “dimostra la solidità dei nostri sistemi di sorveglianza sulla sicurezza e l’impegno nel garantire che la scienza e i dati guidino le nostre azioni. Abbiamo monitorato da vicino il vaccino Janssen e l’insorgenza di Tts dopo la sua somministrazione e abbiamo utilizzato le informazioni aggiornate dai nostri sistemi di sorveglianza per rivedere l’autorizzazione per l’uso di emergenza. L’agenzia continuerà a monitorare la sicurezza di questo e di tutti gli altri vaccini e, come è avvenuto durante la pandemia, valuterà a fondo le nuove informazioni”.

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