Triplice delitto a Monreale, 19enne confessa: cosa ha detto (2 / 2)

Un  rimprovero dovuto all’alta velocità dello scooter , in via D’Acquisto, a due passi dal Duomo di Monreale,  con centinaia di persone presenti, è degenerato in lite e in mattanza.  Tutto ad un tratto, dinnanzi alla folla, i  cugini, Salvatore Turdo e Andrea Miceli avrebbero ripreso a toni alti il  ragazzo alla guida di uno degli scoote e sappiamo tutti, purtroppo, quali sono state le conseguenze.

I due avrebbero detto al conducente del  due ruote di andare piano, essendo pieno di gente ,  ma è bastato questo per iniziare una lite a colpi di caschi, sino  a emettere tra i 18 e i 20 colpi che non hanno lasciato scampo a tre ragazzi, raggiungendone altri due.

Salvatore Calvaruso è stato incastrato dai  video delle telecamere di sorveglianza della zona, oltre che dalle dichiarazioni di una serie di testimoni oculari che hanno assistito alla straziante scena.

 

Subito dopo la mattanza, Salvatore Caruso ha reso  dichiarazioni spontanee,  confessando di essere stato tra coloro che hanno colpito, comportando il decesso di tre giovani, dicendo: “Ho sparato”.  Successivamente, in sede di interrogatorio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il reo confesso  del triplice delitto è stato tradotto presso il penitenziario Pagliarelli di Palermo.

Il caso è tutt’altro che concluso, dal momento che le forze dell’ordine sono a caccia dei suoi complici che, da quanto trapela, sarebbero almeno quattro.  Una mattanza compiuta  dinnanzi ad una marea di gente, che avrebbe potuto avere conseguenze ancora peggiori, questa, e che ci lascia letteralmente senza parole, in quanto  messa a segno per un banale motivo.  Un’ Italia, quella di queste ore, strettasi attorno ai familiari dei tre giovani deceduti ,in attesa che la giustizia faccia il suo corso in toto.